Coldiretti: la brina danneggia i vigneti e l’ortofrutta del Piemonte

Brina sulle foglie-foto d'archivio
Brina sulle foglie-foto d'archivio

AGRICOLTURA L’improvviso abbassamento delle temperature sta provocando gelate estese nei campi coltivati con danni principalmente a vigneti, frutteti e ortaggi. Lungo tutta la penisola si stanno sempre più verificando sfasamenti stagionali delle temperature.

In Piemonte le zone maggiormente colpite sono, per la provincia di Alessandria, il Novese, l’Acquese e il Tortonese, per la provincia di Asti i Comuni di Castagnole delle Lanze, Coazzolo, San Martino Alfieri e Villafranca, mentre in provincia di Cuneo, le brinate hanno colpito a macchia di leopardo il territorio Albese, Saluzzese e il fondovalle delle vallate di Cuneo. Neanche l’alto Piemonte è stato risparmiato: ci sono danni nelle zone di Trino Vercellese, della bassa vercellese e nei Comuni tra Masserano e Gattinara, e in quella di Novara, in particolare nelle zone tra Briona, Barengo, Fara, Ghemme e Romagnano Sesia.

A essere toccate dal maltempo sono soprattutto le piante da frutto, i vigneti e gli ortaggi, anche in serra, che, visto il caldo degli ultimi giorni, si trovavano già in uno stato avanzato di vegetazione. Ci sono ripercussioni anche per gli apicoltori, poiché il vento, unito alla siccità, sta danneggiando la fioritura dell’acacia.

«Si è verificata una concatenazione di fattori climatici che ha fatto cambiare in modo repentino le temperature, passando dal forte caldo alla brina. D’altronde  a marzo, ad esempio, la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento mentre le precipitazioni sono praticamente state dimezzate, arrivando ad un -54%. Sbalzi che, sempre di più, si stanno verificando sui nostri territori e che portano conseguenze negative per le colture – commentano la presidente di Coldiretti Piemonte Delia Revelli e il delegato confederale Bruno Rivarossa – I nostri tecnici sono in allerta e al lavoro per monitorare tempestivamente la situazione visto che, oltretutto, si prevede per le prossime notti un ulteriore calo delle temperature».

 

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