CANALE Diventa realtà il recupero di casa Cavagnero. L’ambizioso progetto, avviato nel novembre 2015, per la costruzione del nuovo oratorio, ha visto il taglio del nastro domenica 2 aprile, al termine delle Cresime, che il vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti, ha impartito alle ore 10.30.
«Siamo soddisfatti del lavoro svolto. Ci sono dei debiti ma abbiamo riscontrato tanta solidarietà», commenta don Gianni Tarable, parroco di San Vittore, che prosegue ringraziando «l’impresa Giancarlo Cavagnero, gli ingegneri, i geometri, gli artigiani che hanno fatto del loro meglio e anche i benefattori . Continuiamo a contare sulla generosità dei parrocchiani». La struttura riqualificata copre 260 metri quadri e i costi sostenuti, a oggi, sono stati di 236mila euro, ai quali si dovranno aggiungere le spese per gli arredi. La parrocchia ha acceso due mutui, uno di 130mila euro, con durata decennale e l’altro di 70mila euro da estinguere in cinque anni. Il preventivo iniziale, solo per la parte di muratura, era di 329mila euro, cifra che, a opera ultimata, verrà superata di poco.
Il nuovo oratorio, che potrà essere utilizzato dai ragazzi in tempi brevissimi, è composto, al piano terreno da una sala riunioni di circa 100 metri quadrati, un ascensore e una scala esterna. Al primo piano sono state realizzate tre aule, due di 40 metri e una di 30 metri quadrati, ampi corridoi, due bagni (uno dei quali per portatori di handicap), un ripostiglio e un’apertura di collegamento al vecchio oratorio. Il tetto è in coppi e travi a vista mentre un impianto ad aria e un buon isolamento dei muri garantiranno il caldo.
«Con queste nuove aule, che si aggiungeranno a quelle del vecchio oratorio, cercheremo di concentrare in meno giorni i turni di catechismo», spiega don Gianni.
Elena Chiavero