ALBA L’Associazione che riunisce 73 sindaci e 12 soggetti privati del territorio ritiene essenziale riaprire la tratta, a servizio di studenti, pendolari, turisti.
L’Associazione “Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il territorio” ritiene opportuno e doveroso sostenere la battaglia per la riapertura dell’asse ferroviario Alba-Asti.
Dopo l’avvenuta elettrificazione nei mesi scorsi della linea Alba-Bra (in grado di trasportare con corse frequenti gli utenti dalla capitale delle Langhe a Torino in poco più di un’ora e senza cambi di convoglio) l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica è tornata a focalizzarsi sul treno quale mezzo di trasporto indispensabile per il Piemonte meridionale, nonché quale strumento in grado di decongestionare le arterie stradali e offrire al pubblico nuove possibilità di mobilità anche a scopo turistico.
I Comuni dell’asse Alba-Asti hanno già siglato un protocollo d’intesa, precondizione affinché la Regione consideri il territorio attraversato dalla tratta ferroviaria univocamente concorde su un eventuale progetto di riattivazione.
Il Tavolo delle autonomie sottolinea che la tratta venne chiusa nel 2010 a causa dei problemi strutturali della galleria “Ghersi” e non certo per mancanza di utenza, tanto che a tutt’oggi i pullman sostitutivi sono affollati di pendolari e studenti.
Dunque, una linea ferroviaria Alba-Asti nuovamente percorribile comporterebbe esclusivamente vantaggi, tra i quali: riduzione disagi per l’utenza pendolare, opportunità di trasporto su mezzo pubblico per utenze “deboli”, possibilità per l’utenza dell’albese di raggiungere comodamente e velocemente gli uffici giudiziari trasferiti ad Asti, opportunità di spostamento dei turisti nell’ambito del territorio patrimonio dell’Unesco (Langhe-Roero e Monferrato), decongestionamento delle strade, possibilità di “fare rete” con la futura conurbazione allo studio degli enti preposti per una migliore integrazione tra ferrovia e linee autobus.
Il Tavolo delle autonomie invita tutti i soggetti coinvolti – in particolare la Regione e RFI – a considerare adeguatamente le richieste dei sindaci e a mettere in campo con assoluta determinazione ogni operazione finalizzata alla riattivazione della linea ferroviaria Alba-Asti.