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Le panchine rosse di Karim sono arrivate anche ad Alba

Le panchine rosse di Karim sono arrivate anche ad Alba

LA STORIA Karim ha i polpastrelli coperti di vernice rossa, jeans e maglia spruzzati di colore e un gran sorriso. Ha appena finito di dipingere una panchina rossa, una di quelle caratterizzate da profondi occhi di donna che fissano dritto l’anima e da una frase che spinge a fermarti. Solo negli ultimi cinque mesi in Italia sono state uccise 27 donne (fonte Istat) e moltissime subiscono stalking, violenza psicologica, domestica, sessuale o economica.

Karim Cherif ha 32 anni, è un writer torinese con quindici anni di graffiti alle spalle e ha già dipinto 70 panchine rosse. L’inizio, la prima panchina subito distrutta da un masso, l’ha creata nel 2014 a Torino. Il suo lavoro ha ricevuto critiche e dato vita a polemiche: «Non ho la pretesa di risolvere il problema della violenza verso le donne ma voglio far sì che la mia arte tenga viva l’attenzione. Voglio continuare a dipingere e cercare di coinvolgere», dice Karim. «Il progetto, partito da Torino con almeno una cinquantina di opere, mi ha portato a Rivalta, Leinì, Grugliasco, Bra, Fossano, Dolo (Venezia) e ora qui, ad Alba».

 

Il concorso che l’assessore alle pari opportunità Rosanna Martini ha indetto all’interno della rassegna Marzo donna ha visto ragazzi, scuole, insegnanti e writer proporre idee sul tema per la riqualificazione dell’area verde di corso Piave. «Abbiamo realizzato panchine rosse per le donne, blu per i bambini. Come Amministrazione siamo stati colpiti dall’adesione da parte di ragazzi e insegnanti», ha detto Martini durante la premiazione in Zona H: «Numerosi sono stati i riconoscimenti agli studenti più bravi: oltre a tre menzioni speciali (gruppo Il dovere di parlare del liceo Da Vinci, gruppo Multi etni_call e il gruppo Socio scrittori del Cillario Ferrero), due terzi posti sono andati a Martina Soave di Apro formazione e ad Alberto Italo dell’istituto Einaudi; la seconda classificata è stata Irene Cauda del liceo Cocito; il primo posto è stato assegnato a Denise Ventura del liceo artistico Pinot Gallizio, con il disegno Io sono mia».

Cinzia Grande

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