Quasi sei milioni di euro per promuovere l’Asti negli Stati Uniti

Quasi sei milioni di euro per promuovere l’Asti negli Stati Uniti

GRINZANE CAVOUR Quindici mesi di lavoro, 5 milioni 955mila euro a disposizione, di cui 4 milioni e 764mila direttamente dalla Ue da investire in conferenze stampa, workshop, degustazioni e campagne di comunicazione per tre anni, da fine settembre 2017 fino al 2019 compreso. Sono i numeri del progetto “Enjoy it’s from Europe”, bando della Commissione europea che, grazie al lavoro dell’europarlamentare Alberto Cirio, è stato attivato anche per il Nord-ovest italiano.

I beneficiari, che cofinanziano il progetto per 1 milione e 191mila euro, sono il Consorzio di tutela dell’Asti (capofila), l’Istituto di valorizzazione salumi italiani e il Consorzio di tutela del Provolone Valpadana. Tre soggetti che nel prossimo triennio investiranno nel mercato Usa, anche a favore di piccole realtà rappresentative delle eccellenze produttive del territorio, riunite nei vari consorzi, che potranno essere coinvolte a titolo gratuito.

Al castello di Grinzane Cavour si è parlato di tutto questo durante l’incontro organizzato venerdì scorso dall’europarlamentare Alberto Cirio, che ha insistito sull’importanza di questo risultato, punto di partenza per una grande comunicazione mirata: «Nel dicembre 2015, in questo stesso luogo abbiamo spiegato il bando, insieme a Diego Canga Fano, uno dei massimi funzionari della Direzione agricoltura dell’Ue, e ora ne diamo un resoconto in modo pratico. Iniziamo un cammino che durerà tre anni e che, grazie ai tre beneficiari, potrà portare vantaggi anche ai “piccoli”. Stiamo già lavorando per due nuovi progetti: uno per il Sud-est asiatico, e l’altro per l’Europa».

Molto soddisfatto Giorgio Bosticco, direttore del Consorzio dell’Asti: «Abbiamo una grande responsabilità: quella di promuovere al meglio le nostre eccellenze negli Stati Uniti. Siamo stati riconosciuti come il miglior progetto italiano, su dieci candidature, e il secondo a livello europeo, su sessanta domande. Tutto questo ci permette di partire al meglio, anche a favore delle piccole realtà, alle quali teniamo molto, e che spero possano capire l’importanza di questo investimento».

Livio Oggero

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