Ultime notizie

Biraghi: “La decisione di Asti-Cuneo di rinunciare agli espropri, pietra tombale per l’autostrada”

Giovanni Monchiero torna a interrogare il ministro Delrio sull'Asti-Cuneo
Oggi a Cherasco l’autostrada finisce… in un campo.

ASTI-CUNEO Dodici lettere per annunciare la rinuncia agli espropri nell’area di Verduno sono state inviate a metà aprile dalla società Asti-Cuneo. Un atto dovuto, dopo le dichiarazioni del Ministro Graziano Delrio che aveva annunciato la mancata copertura finanziaria dell’opzione del tunnel a doppia canna che sarebbe costato oltre 600 milioni di euro.

Il Ministero tarda a presentare il progetto esecutivo del tunnel di Verduno e allora l’Asti-Cuneo nel 2016 ricorre al Tar contro l’operato del Ministero. La decisione, che dovrebbe diventare definitiva da giugno di abbandonare l’idea del tunnel per una soluzione “a metà prezzo” in superficie, impone di rivedere i progetti e di optare verso altri terreni da espropriare. Di qui le lettere inviate dall’Asti-Cuneo.

Secondo Biraghi si tratta della pietra tombale sull’Asti-Cuneo

Biraghi spiega: «La missiva, o meglio sarebbe dire le missive perché l’associazione degli industriali cuneesi è a conoscenza dell’arrivo a destinazione di almeno una dozzina di lettere identiche, non lasciano adito a dubbi. Io ne ho ricevute personalmente da cittadini albesi che hanno terreni di proprietà in un’area compresa tra il ponte interrotto nel bel mezzo della campagna di Cherasco e la città di Alba”.

Nella lettera la concessionaria fa riferimento alla precedente approvazione del progetto definitivo del lotto II.6 dopo la quale erano state avviate anche le attività di esproprio a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo. Un’approvazione però negata, nel mese di ottobre 2016, dal Ministero dei Trasporti, a causa della mancata copertura finanziaria dell’opera, motivo che ha spinto la società Autostrada Asti-Cuneo a presentare un ricorso attualmente pendente al Tar del Piemonte. La lettera si conclude con la conferma, da parte della società Autostrada Asti-Cuneo, di non poter dar corso agli espropri.

Amaro il commento finale di Franco Biraghi: «Siamo all’inverosimile. Innanzitutto è allucinante aver appreso del blocco degli espropri in questo modo, ma soprattutto che essi siano stati bloccati proprio dopo le rassicurazioni del ministro Delrio, che quando venne a Cuneo promise che entro il mese di giugno avrebbe trovato un accordo con la concessionaria firmando un atto aggiuntivo. Altro che imminente accordo! Questa lettera, nel silenzio della politica locale, potrebbe essere la pietra tombale sul completamento dell’autostrada Asti-Cuneo».

Banner Gazzetta d'Alba