Tajani agli industriali: «L’Italia deve credere nell’Ue per contare di più»

Tajani agli industriali: «L'Italia deve credere nell'Ue per contare di più»

UNIONE EUROPEA «L’Italia si merita di contare di più in Europa, ma per farlo deve essere più attenta a quello che accade a Bruxelles, deve smettere di lamentarsi dell’Unione Europea. All’Italia serve un cambio di mentalità. D’altra parte l’Europa deve cambiare, perché se è vero che la maggioranza degli italiani vuole restare in Europa, dall’altra giustamente vuole sentirsi protetta dall’Unione Europea».

Questo, in sintesi, l’appello finale lanciato ai massimi rappresentanti del sistema economico piemontese, lunedì 22 maggio a Cuneo dal Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, in un incontro organizzato da Confindustria Cuneo, Unioncamere Piemonte e Camera di Commercio di Cuneo.

Nel suo intervento Tajani ha spiegato come l’obiettivo primario del suo mandato sia quello di riavvicinare le istituzioni europee ai cittadini, facendo fronte alla disoccupazione giovanile, all’immigrazione illegale e alla paura del terrorismo.

Il commento di Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte e della Camera di commercio di Cuneo.

«Siamo orgogliosi del riconoscimento che il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ha rivolto al lavoro svolto in questi anni dalle Camere di commercio per le Pmi in tema d’internazionalizzazione» commenta Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte e della Camera di commercio di Cuneo, che aggiunge: «Lo ringraziamo per lo stimolo a diventare protagoniste nell’accompagnamento all’estero delle nostre imprese. Tanto possiamo fare anche nel campo della digitalizzazione: un processo ormai fondamentale per avvicinarsi a quell’Europa moderna e pulsante che tutti noi auspichiamo».

Il commento di Mauro Gola,  neopresidente di Confindustria Cuneo.

«È nostro compito fornire ai decisori politici input e suggerimenti sulle misure necessarie per sostenere la competitività e la crescita in Europa» commenta Mauro Gola, alla sua prima uscita pubblica ufficiale come Presidente di Confindustria Cuneo, che aggiunge: «L’industria può e deve fornire un contributo al superamento della crisi d’identità che l’Unione Europea sta attraversando, starà poi all’Europa rispondere alle nostre imprese che pretendono una strategia industriale comunitaria che includa un forte sostegno per l’Industria 4.0 e per le tecnologie abilitanti. Urge una politica industriale europea che armonizzi le misure fiscali e induca un cambiamento fattivo nel bilanciamento tra austerità e crescita economica. A noi imprenditori, nel quadro di questa politica, l’onere di sostenere alti livelli di investimento. Il futuro dell’Italia resta in Europa, con l’Europa. Gli imprenditori sono concordi che la nostra nuova Europa sia il nostro destino, il nostro progetto e la nostra speranza».

Il commento dell’eurodeputato Alberto Cirio.

«In una settimana in cui il Presidente del Parlamento europeo incontrerà dal Presidente degli Stati Uniti Trump a quello turco Erdogan, aver trovato il tempo nella propria agenda per venire qui, nella nostra terra, credo sia un segno di grande rispetto» commenta  Alberto Cirio, Deputato al Parlamento Europeo, che aggiunge: «Rispetto per un territorio straordinario che ha saputo dimostrare una capacità imprenditoriale per certi versi unica, diventando un luogo di eccellenza industriale, agricola e turistico-ambientale conosciuto in tutto il mondo, ma che per troppi anni ha dovuto pagare un certo isolamento di confine da parte delle istituzioni. Per questo la presenza del presidente Tajani è per noi un onore e un gesto di grande valore».

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