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Arriva Facebook messenger del Ministero per rispondere in tempo reale alle domande degli agricoltori

Olivero: «Il commercio elettronico è il futuro delle aziende cuneesi»

FACEBOOK Il viceministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Andrea Olivero, informa che su Facebook Messenger è attivo il nuovo servizio chatbot del dicastero per rispondere in tempo reale, 24 ore su 24, alle domande degli utenti su notizie e indicazioni delle pratiche.

Un filo diretto per semplificare ulteriormente l’accesso alle informazioni e accorciare ancora di più le distanze tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.

Come funziona il sistema?

Cliccando “Invia un messaggio” sulla pagina Facebook del Ministero, sarà possibile attivare la chat, selezionare l’argomento desiderato e ricevere subito le risposte di cui si necessita: dagli ultimi comunicati stampa alle misure adottate per favorire l’insediamento dei giovani; dai fondi e le strategie di Politica agricola comune (Pac) alle norme e ai decreti in vigore.

«Per il mondo agricolo e agroalimentare – sottolinea Olivero – poter fornire una comunicazione immediata e diretta delle attività portate avanti dal Ministero rende assolutamente necessario l’utilizzo di nuovi strumenti e piattaforme. Diventa perciò importante sfruttare le potenzialità dei social network per promuovere e tutelare le nostre eccellenze e migliorare il dialogo con i cittadini. Liberandoci, così, dai lacci della burocrazia».

Olivero aggiunge: «Oggi ogni impresa deve poter cogliere tutte le opportunità che vi sono attraverso le diverse iniziative: bandi, nuove leggi o norme. E in Piemonte e nel Cuneese molti imprenditori sono attenti a ciò che avviene in Regione e al Ministero. Bandi per i giovani, accesso al credito, bioenergie, nuove regole per l’etichettatura dei prodotti e per la gestione delle cantine sono tanti i temi oggi in primo piano, che meritano un approfondimento da parte di chi opera nel settore. Associazioni e consulenti aiutano a districarsi, ma è giusto che sempre di più anche i singoli cittadini possano avere direttamente dalla fonte le notizie che li riguardano. Le tecnologie devono ridurre la burocrazia, anche se il percorso è iniziato ma è ancora lungo, con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni in tempo reale a chi deve compiere scelte importanti per la propria impresa».

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