Dall’8 giugno quattro sere di spettacolo con Alba jazz

Dall'8 giugno quattro sere di spettacolo con Alba jazz

CULTURA «Il jazz è l’unica musica in cui la stessa nota può essere suonata notte dopo notte, ma ogni volta in modo diverso», diceva il sassofonista Ornette Coleman. E ad Alba le notti dedicate al jazz saranno ben quattro. Dall’8 all’11 giugno, torna l’Alba jazz festival, con il patrocinio del Comune di Alba, della fondazione Crc, dell’ente turismo Alba, Bra, Langhe e Roero, dell’ente Fiera e dell’Associazione commercianti albesi. Spiega il direttore artistico Fabio Barbero: «Siamo giunti all’undicesima edizione, che sarà all’insegna della contaminazione musicale. Il jazz rimane centrale, ma abbiamo deciso di accostarlo ad altre sonorità, spaziando da un estremo all’altro del mondo. Così avremo la presenza di un musicista cubano, ma anche di un gruppo nordico più melodico. Ci sarà anche un concerto pensato per un pubblico più giovane, con musiche ballabili. La qualità degli artisti selezionati è molto elevata, così come i progetti musicali che presenteranno».

Riguardo al pubblico Barbero dice: «Edizione dopo edizione, Alba ha dimostrato di recepire e apprezzare il messaggio del jazz. In più, fanno parte del nostro pubblico anche persone provenienti dal resto d’Italia e persino dall’estero, come una comitiva di russi che arriveranno in città proprio per il festival».

Ecco il programma delle quattro serate

Ciascuna delle quattro serate sarà animata da un concerto a ingresso gratuito, in piazza Michele Ferrero dalle 21.15. Si comincia giovedì 8 giugno con Omar Sosa e il suo Quarteto AfroCubano. A partire dalla tradizione cubana, i quattro artisti accompagneranno i visitatori in un viaggio musicale all’insegna della libertà creativa.

Si prosegue venerdì 9 giugno con il Tingvall trio, tra i più apprezzati piano trio d’Europa. Il loro è un repertorio unicamente acustico, vicino al pop melodico, con improvvisazioni che rendono ogni esibizione unica e vitale.

Sabato 10 giugno sarà la volta di Moses Boyd, batterista inglese emergente di grande talento, che proporrà il suo progetto “Exodus”, con ritmi ballabili e particolarmente vicini a un pubblico più giovane. E nel pomeriggio di sabato, a partire dalle 16.30, le vie del centro storico si animeranno grazie ai ritmi della banda marciante P-funking band.

Per la serata conclusiva, domenica 11 giugno, salirà sul palco Mauro Ottolini con l’ensemble Sousaphonix. Nel centesimo anniversario dell’incisione del primo disco jazz della storia, a opera del siciliano Nik La Rocca nel 1917, Ottolini proporrà un concerto molto teatrale, all’insegna della musica degli anni ’20 e ’30. I Sousaphonix sono tra i musicisti più originali del panorama italiano, capaci di unire la musica all’arte, al cinema e alla scrittura. Infine, durante il festival, a partire dalle 18, i locali del centro storico albese proporranno gli originali aperitivi in jazz.

Francesca Pinaffo

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