La visita narrata al castello di Ceresole lo riporterà al 1544

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CERESOLE “Narrar castelli e vini” è l’evento organizzato dall’associazione Network Roero in collaborazione con Turismo in Langa. Domenica 29 ottobre, il castello di Ceresole aprirà le porte dei suoi preziosi saloni a una serie di visite molto particolari: gli antichi abitanti, impersonati da animatori e guide turistiche in costume, guideranno le visite narrando vicende storiche, leggende e curiosità legate al castello.

Al termine dei percorsi narrati di visita, si darà spazio alle degustazioni di vino della scuola enologica di Alba Umberto I.

Il titolo della visita narrata sarà “Ceresole d’Alba, 1544”. Il Piemonte allora era attraversato dagli eserciti spagnoli e francesi che si contendevano il predominio sull’Italia del Nord. Francesco di Borbone, conte di Enghien, e Alfonso d’Avalos si affrontarono in uno scontro cruento, con gli italiani che militavano in entrambi gli schieramenti. La vittoria dei francesi sconvolse la vita quotidiana degli abitanti del castello.
Il “palazzo” subì rilevanti danni durante gli scontri seguiti alla battaglia di Ceresole del 1544.

Tra le figure più eminenti che abitarono al castello vi sono il generale Alessandro Quadro di Ceresole, che partecipò al Risorgimento, e il conte Giuseppe di Rovasenda, insigne ampelografo che studiò e disegnò oltre 3.600 vitigni e che quando morì, nel 1913, donò la sua collezione ampelografica all’Università di Torino.
Le visite si susseguiranno dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (con una partenza ogni 45 minuti circa).
I bambini fino a 10 anni potranno partecipare gratuitamente alla visita narrata, mentre agli adulti sarà richiesto un contributo di 8 euro e di 6 euro ai titolari della Piemonte card.

m.b.

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