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Senza i boschi, niente tartufi. Ecco il messaggio della fiera di Vezza

Senza i boschi, niente tartufi. Ecco il messaggio della fiera di Vezza

VEZZA In tartufaia didattica, alla presentazione, Giovanni Toti, Cirio e Sergio Chiamparino
Non poteva che essere la tartufaia didattica di Borbore la sede della presentazione della 37ª Fiera regionale del tartufo bianco e dei vini del Roero.
Nel pomeriggio di sabato 21 ottobre si è tenuta la presentazione del programma di uno degli eventi più sentiti del territorio, in programma dal 19 al 26 novembre.

Molto apprezzata dai partecipanti la scelta di proporre una dimostrazione di ricerca dei tartufi con i trifolao di Vezza e dell’associazione Trifolao del Roero, che hanno dato modo di comprendere l’esperienza unica che la tartufaia offre ai suoi visitatori. «Ci è sembrato importante sottolineare questo aspetto fondamentale: senza bosco non c’è tartufo», racconta il sindaco Carla Bonino, che puntualizza: «Il bosco è lontano dal mercato e dalle vetrine ma è dove il tartufo cresce. Dobbiamo tutelare e salvaguardare il bosco dall’abbattimento di piante tartufigene e coltivazioni non autoctone. Questo è il principale messaggio che vuole lanciare la nostra fiera».

A convalidare con la loro presenza questo messaggio di tutela all’ambiente, il presidente della Regione Sergio Chiamparino, l’europarlamentare Alberto Cirio, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
La grande novità di quest’anno sarà l’introduzione di un’area espositiva dedicata alle eccellenze del Roero, in piazza San Martino. A curare la presentazione dei vini sarà l’Enoteca del Roero 2.0 , mentre il Mercato ortofrutticolo promuoverà gli altri prodotti. L’inaugurazione sarà proprio nel cuore di quest’area, all’interno della confraternita di San Bernardino, dove il tartufo sarà presentato sotto due punti di vista diversi: la parte scientifica, culturale e quella fantastica, misteriosa, che ritroviamo nei racconti e nelle storie con l’esposizione dei lavori dei bambini delle scuole elementari, che hanno svolto le attività in tartufaia. Tutto questo nuovo allestimento è stato possibile grazie al contributo di Banca d’Alba.
Riceverà il tartufo dell’anno Italo Lupi, celebre designer che ha origini vezzesi e ha abitato in paese.

Nicolas Roncea

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