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Parte un percorso di integrazione tra fondazione Crc e fondazione Crb

Parte un percorso di integrazione tra fondazione Crc e fondazione Crb

BRA  Il protocollo d’intesa Acri-Mef sottoscritto dalle 88 fondazioni di origine bancaria italiane e dal Ministero dell’economia e delle finanze nell’aprile 2015, auspicava la costruzione di collaborazioni o integrazioni tra le fondazioni, con l’obiettivo di perseguire l’efficienza e l’economicità gestionale e una migliore gestione operativa ed erogativa.
Proprio sulla scorta di questo auspicio, nelle scorse settimane il presidente della fondazione Crc, Giandomenico Genta, ha incontrato la presidente della fondazione Cassa di risparmio di Bra, Donatella Vigna, insieme al Comitato di Indirizzo, il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale dell’ente: un’occasione proficua da cui è emerso un interesse ad approfondire in maniera strutturata l’ipotesi di una collaborazione molto stretta tra i due enti e una disponibilità immediata a individuare i primi passi da compiere in questa direzione.
“Con questo primo incontro prende avvio un percorso congiunto tra i nostri due enti, che auspichiamo possa coinvolgere anche le altre fondazioni di origine bancaria del territorio della provincia di Cuneo”, commenta il presidente della fondazione Crc, Giandomenico Genta. “L’obiettivo è intensificare le forme di collaborazione già in essere, rendere le nostre attività più efficaci e allargare il raggio territoriale d’azione. Il messaggio, lanciato nel mese di settembre in occasione della presentazione del piano pluriennale 2018-2021, ha avuto dalla fondazione di Bra una prima significativa risposta”.
“A seguito della sollecitazione che ci è giunta dalla fondazione Crc, siamo già al lavoro per creare una commissione congiunta che possa avviare le necessarie riflessioni, all’interno di entrambe le fondazioni, e approfondire i dettagli tecnici necessari per avviare il percorso che potrà portare all’integrazione dei nostri enti” aggiunge la presidente della fondazione Cassa di risparmio di Bra, Donatella Vigna. “Un passaggio che potrà assicurare maggiore efficacia alle attività promosse nei nostri territori e una scala territoriale più adatta per interventi strategici, necessari per garantire lo sviluppo delle nostre comunità”.

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