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Il debito del Comune di Bra scende a sedici milioni

Il debito del Comune di Bra scende a sedici milioni

BRA Pareggia a 43.185.824 euro il bilancio di previsione 2018 del Comune di Bra: con un’autonomia finanziaria che raggiunge quasi il 97 per cento, una contrazione della spesa corrente che passa da 22.830.948 nel 2017 a 22.264.257 per il 2018, finanziata per il 67 per cento da entrate tributarie, 4,7 per cento da trasferimenti correnti e 26 per cento da entrate extratributarie.

«Un corretto e coraggioso equilibrio fra le potenzialità dello strumento finanziario e le necessità di una comunità cittadina», come lo ha presentato l’assessore al bilancio Gianni Fogliato nella seduta prenatalizia del Consiglio comunale riunitosi il 22 dicembre. Al centro del bilancio il Dup, documento unico di programmazione, guida strategica e operativa per le finanze del Comune.

Tra i numeri attraverso cui è stato illustrato il documento la progressiva discesa del debito residuo per i mutui, che dai quasi 20 milioni di euro del 2009 si attesta oggi a 16 milioni, con ben 4 milioni in meno di indebitamento totale.

Segno più nella colonna dei contributi (300mila euro) che serviranno a finanziare gli investimenti, insieme agli oneri di urbanizzazione (ancora in discesa) e ai mutui. Dalla minoranza, che pure ha ringraziato l’assessore competente e gli uffici per la compilazione dell’importante e articolato documento, alcune considerazioni critiche.

Marco Ellena (Forza Italia) ha sottolineato: «17 interventi su 22 nel piano triennale delle opere pubbliche si basano su entrate derivanti da oneri di urbanizzazione e il piano degli investimenti è ordinario. A nostro avviso, sarebbe stato necessario intervenire sul nodo della stazione ferroviaria e sull’illuminazione pubblica degli svincoli della tangenziale».

Sulla tassa rifiuti Claudio Allasia (Movimento 5 stelle): «Sono necessari controlli rigorosi, per migliorare l’efficienza del servizio e puntare a una riduzione dei costi».

Apprezzato dal consigliere Massimo Somaglia il «tentativo di limare le spese correnti, anche se il capitolo delle violazioni al codice della strada è particolarmente rilevante nella parte entrate, con l’aumento delle spese per l’invio postale».

Sergio Panero (Bra domani) ha espresso l’auspicio di «una riduzione della tassa rifiuti nel nuovo appalto e dell’Imu per terreni edificabili, soprattutto quelli inseriti all’interno dell’area di Pec, più penalizzati».

Plauso al lavoro sul “welfare partecipato” da parte del consigliere Abderrahmane Amajou che ha invitato, per migliorare la raccolta differenziata, a curare maggiormente il servizio in concomitanza dei mercati.

v.m.

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