ALBA Tartufo bianco d’Alba? No dell’Istria. Il sito internet della tv inglese Bbc nel portale dedicato ai viaggi lancia un duro attacco ai tartufai di Langhe, Roero e Monferrato sentenziando che i tartufi di Alba non arrivino, in realtà da Alba, ma dall’Istria.
Il lungo articolo, a firma di David Farley dal titolo “The truth about Italy’s white truffle” fa quello che un articolo mai dovrebbe fare: generalizzare semplificando su un tema che si conosce solo parzialmente.
Il giornalista inglese, in visita nella penisola croata parte dalla testimonianza di Giancarlo Zigante che avrebbe trovato un tartufo da 1,3 kg entrato nel Guinnes dei primati come tartufo bianco d’Alba. Dopo una cerca con il “cacciatore” di tartufi Višnja Prodan, il giornalista si addentra nello spiegare come i maiali siano più adatti rispetto ai cani nella cerca.
A dire del cronista americano un tempo i tartufi venivano cavati veramente in Piemonte fino agli anni Sessanta quando in Istria si scoprì una grande quantità di “patate puzzolenti”, come definivano i croati il tartufo. L’odore era talmente forte da arrivare fino ad Alba dove commercianti senza scrupoli fiutarono l’affare e inventarono il “Tartufo bianco d’Alba (istriano)”.
Tutto sarebbe cambiato, secondo il giornalista inglese, nel 1999 con il ritrovamento del tartufo gigante di Zigante, chiave di Volta per gli istriani per capire che la “Patata puzzolente” poteva portare benessere.
Nel frattempo il tartufo bianco d’Alba, trovato in Istria diventava famoso grazie a Giacomo Morra e alla sua intuizione di trasformare il tartufo in un prodotto di nicchia inviandolo a personaggi come Rita Hayworth, Joe DiMaggio e Marilyn Monroe. Improvvisamente, sempre secondo Farley, il tartufo bianco d’Alba, pardon le “patate puzzolenti” dell’Istria diventarono i più pregiati del Mondo, senza merito alcuno.
L’articolo sta facendo e farà discutere il mondo del prezioso Tuber Magnatum Pico. All’indice è finito un intero movimento e un’intera zona.
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