FOSSANO I carabinieri hanno arrestato tre soggetti, tutti residenti nel napoletano, con l’accusa di truffa aggravata in concorso che ora si trovano i domiciliari. Nel novembre del 2016 uno dei tre contattò un appassionato di collezionismo e antiquariato della provincia di Cuneo, conosciuto frequentando fiere del settore, per l’acquisto dei preziosi messi in vendita da quest’ultimo e concordando un appuntamento a Fossano per concludere l’affare.
All’incontro, però, si presentarono gli altri due complici i quali, dopo essersi qualificati come Carabinieri e aver riferito al malcapitato che stavano svolgendo dei controlli mirati a individuare oggetti di dubbia provenienza, avviarono una sorta di perquisizione prelevando i preziosi che il predetto aveva portato con se (pezzi di argenteria del peso di circa chili e monili in oro del peso di 1,5 chili circa), del valore stimato di 60mila euro oltre a 5mila euro in contanti. I falsi carabinieri, poi, invitarono il venditore a raggiungerli negli uffici del comando provinciale di Cuneo per il ritiro del verbale del sequestro.
Dopo aver riscontrato che l’indirizzo fornitogli dai due risultava inesistente, alla vittima non restò che segnalare la circostanza ai veri carabinieri di Fossano.
Le indagini hanno consentito di identificare i due finti militari e l’autore della telefonata con la quale la vittima era stata adescata.