SOMMARIVA PERNO
Tornato dalle Maldive il cuoco roerino avvia delle nuove iniziative
È appena tornato nel Roero dalle Maldive con negli occhi le immagini di atolli e spiagge bianche e in valigia un’esperienza professionale e umana importante. Che sarà una fonte di ispirazione, anche ai fornelli. Fulvio Siccardi, chef torinese quarantottenne, due volte stellato, ha solo il rammarico di aver lasciato a casa, a Sommariva Perno, la sua famiglia. «Ho sentito molto la mancanza di mia moglie e dei miei figli, sarebbe stato bello condividere quest’esperienza con loro», racconta Siccardi, che da 32 anni per lavoro ha già viaggiato molto ed è pronto a farlo ancora sia come chef privato che per promuovere il nuovo progetto in fase di lancio, Albagnulot&co.
Per quattro giorni, Siccardi ha lavorato con lo staff maldiviano dell’Hurawalhi resort cucinando, spiega, «diversi piatti, in stile asiatico e internazionale, ma preparando anche gnocchi e pasta fresca, tagliatelle, con le materie prime disponibili là e rivisitando alcuni piatti della nostra tradizione, usando anche il tartufo nero in versione perlage per condire un crudo di cernia». Il prestigioso menù è stato servito sulla spiaggia dell’hotel di lusso.
«È stata un’esperienza indimenticabile, anche per relazioni umane e sorrisi che porterò con me», aggiunge lo chef. In passato, Siccardi ha collaborato con numerosi ristoranti e aziende locali come Le Clivie di Piobesi, Villa Tiboldi di Canale, Marcelin di Montà e, a Monticello, i Conti Roero e lo spazio lounge Monteoliveto di Casà.
La prossima avventura sarà quella di Albagnulot&co, un progetto che sta nascendo a Isola d’Asti. Insieme a Walter Ferretto e Dario Pattarino, Siccardi sta progettando un laboratorio di pasta fresca artigianale di qualità: agnolotti, ravioli del plin, panzerotti, tajarin, che saranno distribuiti con il marchio “I tre chef”.
e.a.