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Da Roma arrivano ad Alba 255mila euro per l’edilizia scolastica

Da Roma arrivano ad Alba 255mila euro per l'edilizia scolastica

ALBA In un’aula dell’Umberto Sacco dopo il terzo weekend di marzo sono stari trovati, sul pavimento, calcinacci e intonaco. Frammenti materici che se fossero caduti durante l’orario di lezione avrebbero potuto ferire un allievo o un insegnante. Viene avvisata l’amministrazione, l’aula chiusa. È un pericolo scampato e l’esito di due forze causali: la prima è chiamata imprevedibilità, dovuta al fisiologico decadimento di un vecchio palazzo. La seconda forza riguarda le pratiche di prevenzione e il monitoraggio che l’ente pubblico esercita sugli edifici scolastici. Come ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Alberto Gatto dopo l’avvenimento: «Effettuiamo costanti sopralluoghi sulle scuole della città. In questo caso, la caduta dei calcinacci non era prevedibile. Fortunatamente non c’erano alunni in classe». E aggiunge: «L’aula è stata immediatamente chiusa, le parti pericolanti rimosse e nelle prossime settimane provvederemo a rinforzare il soffitto e rendere agibile lo spazio».

L’imprevisto accade proprio in concomitanza allo sblocco da parte del Ministero di 255mila euro che verranno utilizzati dall’amministrazione Marello per effettuare specifiche indagini diagnostiche nelle scuole Michele Coppino di via Fratelli Ambrogio, Umberto Sacco della Moretta e Vida di via Balbo, in modo da evitare eventi di crollo dei solai e controsoffitti. Conclude Gatto: “Utilizzeremo questi fondi per migliorare ulteriormente l’edilizia scolastica cittadina, priorità che ha da sempre contraddistinto l’operato dell’amministrazione. Durante il Consiglio comunale del 27 marzo approveremo una delibera in cui le risorse del Ministero verranno formalmente introdotte nel bilancio comunale”. Ma il consigliere di opposizione Domenico Boeri non pare persuaso dalla lettura degli eventi e presenterà un’interrogazione, durante lo stesso Consiglio, in cui chiederà al sindaco perché “Il finanziamento statale non sia stato mobilitato con maggiore prontezza (pur essendo disponibile), ma soltanto in concomitanza allo spiacevole avvenimento all’Umberto Sacco”.

Marco Giuliano

 

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