La provincia di Cuneo grande protagonista al Vinitaly

La provincia di Cuneo grande protagonisti al Vinitaly

VINO La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il viceministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Andrea Olivero, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia , insieme a numerose altre autorità, hanno inaugurato ieri a Verona, la cinquantaduesima edizione di Vinitaly. Fino a mercoledì 18, operatori e appassionati del settore potranno conoscere e degustare le migliori produzioni mondiali. Gli espositori sono 4.388, provenienti da 36 Paesi. Di questi, 644 arrivano dal Piemonte e ben 359 dalla provincia di Cuneo. I vini presentati complessivamente nei padiglioni raggiungono quota 15.298, dei quali 2226 piemontesi.

In Italia, il settore gode di ottima salute e, per il terzo anno consecutivo, si conferma primo produttore mondiale con 40 milioni di ettolitri e un fatturato corrispondente di 12,8 miliardi di euro. Una fetta consistente del mercato italiano ha preso la strada dell’estero: 21,1 milioni di ettolitri (+3,5%)  per un controvalore di 5,9 miliardi di euro (+6,2%). Numeri che ci collocano al secondo posto mondiale nella partita complessiva dell’export, preceduti sempre dai nostri concorrenti storici: la Spagna con 22,64 ettolitri sul fronte quantità e la Francia, con 9,1 miliardi di euro, a livello di fatturato.

Commenta il vicemimistro Olivero: «L’aumento delle esportazioni e il primato mondiale nella produzione confermano le grandi potenzialità di un settore che, in Italia come all’estero, è sinonimo di eccellenza e di qualità. Fino a ora è stato fatto un buon lavoro. Abbiamo creduto nella cultura del vino. Per questo motivo è fondamentale proseguire il percorso iniziato, con investimenti mirati nel comparto e ulteriori semplificazioni capaci di migliorare l’offerta delle nostre imprese».

Soddisfacente è la quota delle denominazioni di origine italiane che, grazie ai controlli, garantiscono qualità e sicurezza. I vini Docg sono 74; i Doc, 332; gli Igt, 118; con un valore di produzione equivalente a 8,2 miliardi di euro e un importo dell’export di 4,97 miliardi di euro. In questo contesto, il Piemonte, con 59 denominazioni e 352 milioni di euro del valore di produzione è la terza regione per impatto economico, mentre la provincia di Cuneo, con 18 denominazioni e 189,4 milioni di euro del valore di produzione, è prima in ambito regionale e quinta in Italia.

Su Gazzetta d’Alba in edicola martedì 17, ci sarà un ampio servizio sulla rassegna veronese.

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