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Dal 1° al 3 giugno il Premio Ostana: scritture in lingua madre

Dal 1° al 3 giugno il Premio Ostana: scritture in lingua madre 4
Joan Isaac

PREMIO Il “Premio Ostana: scritture in lingua madre” è un appuntamento che ogni anno riunisce a Ostana, paese occitano di 85 abitanti in Valle Po ai piedi del Monviso, autori da tutto il mondo, dando vita a un festival della biodiversità linguistica. Guidata dallo spirito di convivència, parola trobadorica che significa «l’arte di vivere insieme in armonia», la rassegna offre l’occasione di ascoltare il suono di lingue meno diffuse o a rischio di estinzione, per scoprire grazie ad esse le storie passate e presenti dei popoli che le parlano.

Dal 1° al 3 giugno il mondo si ritroverà ancora una volta a Ostana, che in questi dieci anni si è confermata come una piazza di incontro e condivisione, mettendo in comunicazione tra di loro gli autori che con il loro lavoro tengono vive lingue minoritarie e dando vita a una rete mobilitata nella difesa dei diritti linguistici e del loro valore universale. Nel settantesimo anniversario della Costituzione – che all’articolo 6, annovera la tutela delle minoranze linguistiche – e in un periodo che ha visto riaccendersi conflittualità identitarie nel cuore dell’Europa, il Premio Ostana porta in Italia autori da nove Paesi diversi per riflettere sul futuro delle loro lingue nel mondo di domani.

I premiati di quest’anno: Juan Gregorio Regino (poeta di lingua mazateca, Messico); Adil Olluri (scrittore kosovaro di lingua albanese); Matthieu Poitavin (autore occitano, di nazionalità francese); Doireann Nì Ghriofa (giovane poetessa di lingua irlandese); Aleksej Leontiev (intellettuale e accademico di lingua ciuvascia, Russia); Joan Isaac (grande cantautore catalano); Asier Altuna (regista basco); Tatjana Rojc (intellettuale italiana, di madrelingua slovena); Bob Holman (statunitense, premiato per la sua attività in difesa della diversità linguistica nel mondo).

Aggiunge Ines Cavalcanti, curatrice del Premio: «Quest’anno nel decennale del Premio vogliamo dare particolare rilevanza al tema dei diritti linguistici, dedicando uno spazio particolare alla Catalunya le cui recenti vicende sono note a tutti. Come sempre abbiamo ospiti che provengono da ogni parte del mondo e nelle giornate del premio possiamo udire il suono di lingue di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare. Vogliamo sensibilizzare il nostro pubblico in merito ai pericoli che lingue madri corrono oggi, e far capire che tanto quanto è importante salvare la biodiversità del cibo e delle specie animali così lo è salvare le lingue».

Aspettando il Premio Ostana

Al prestigioso traguardo della decima edizione, il Premio Ostana ha deciso di dimostrare la sua gratitudine all’artista che ne ha sposato la causa, Silvio Vigliaturo, realizzando l’opera che in questi anni è stata offerta ai vincitori del Premio. Vigliaturo sarà infatti protagonista della mostra ” Passato futuro + Contemporaneo” che inaugurerà il 27 maggio nel centro polifunzionale Lou Pourtoun. La mostra sarà visitabile tutte le domeniche fino al 1 luglio. L’artista arriva da territori che hanno consuetudine con le lingue minorizzate che lì si declinano nelle arcaiche espressioni del griko e dell’arbëreshë.

Le mostre

Venerdì 1° giugno, primo giorno del Premio, saranno inaugurate altre mostre: “Io scrivo in..” a cura di Diego Corraine, “Volti dal mondo in 9 anni del premio” a cura di Sergio Beccio e un’installazione sonora “Músicas de las lengas” di Bob Holman a cura di Silvia Mentini e Andrea Fantino.

 

 

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