Alla Biblioteca di Bra il prestito sarà presto informatizzato

A Bra la biblioteca civica avrà una sala studio

BRA Ampliare gli orari e gli spazi della biblioteca civica, in particolare per rispondere alle esigenze di studio e di ricerca. È stato uno dei temi di dibattito nel corso dell’ultimo Consiglio comunale chiamato ad approvare il nuovo regolamento della struttura dedicata a Giovanni Arpino.
Il testo prevede una revisione delle norme di accesso e di fruizione resa necessaria per adeguare le caratteristiche del prestito, che erano state stabilite nel 1980. «Molte cose sono cambiate nel corso degli ultimi anni», ha detto l’assessore alla cultura Fabio Bailo nell’illustrare il documento, «e l’adeguamento è indispensabile anche per il passaggio al prestito informatizzato che nei prossimi mesi sostituirà il sistema cartaceo in vigore finora. Per questo l’approvazione non era più procrastinabile».
Nei prossimi mesi gli utenti della biblioteca saranno registrati in un apposito database che al momento del prestito sostituirà gli attuali foglietti di carta copiativa per registrare i libri in entrata e in uscita. Sul tema è intervenuto il consigliere Ab Amajou (Bra città per vivere) che ha chiesto che nel regolamento fosse inserita la possibilità di avvalersi di personale non dipendente dell’ente, volontari o membri della consulta giovanile, per estendere gli orari di apertura della biblioteca.
Una soluzione non praticabile come ha spiegato l’assessore e poi anche il dirigente della ripartizione Gerardo Robaldo, «perché gli spazi studio e quelli degli scaffali del prestito non sono separati tra loro e per il buon funzionamento della struttura è indispensabile che ci sia sempre un bibliotecario». «La necessità di ampliare orari e spazi della sala studio è sentita, ma non è sovrapponibile al tema del regolamento», ha chiuso il presidente del Consiglio comunale, Biagio Conterno.

v.m.

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