I ragazzi di Mussotto ideano MeYou per restare insieme

ALBA Nasce dall’impegno di un gruppo di ragazzi tra i 15 e i 16 anni residenti a Mussotto il gruppo MeYou, che si ritrova ogni 15 giorni nel salone del quartiere.

I componenti del gruppo hanno prima condiviso i banchi di scuola, poi il percorso della Cresima e hanno scelto di restare uniti nell’ambito della parrocchia.

I ragazzi di Mussotto ideano MeYou per restare insieme

Al momento il gruppo conta due animatori, Stefano Dellapiana e Bruna Gobino, e un bel numero di ragazzi: Anna Marino, Anna Alessandria, Cristian Quassolo, Valentina Fresia, Giada Occhetto, Marta Gavuzzo, Erica Bertolusso, Tommaso Rabino, Carlos Andrea Lo Coco, Alessia Tomatis, Armando Stroppiana, Elena Paruolo, Erika Trupiano, Giada Scaliti, Giorgia Luccini, Ludovico Rabellino, Martina Isnardi, Stefano Neso, Stefano Chiesa, Valentina Viberti e Veronica Campagna.

«Ci conosciamo da anni e siamo sempre stati molto uniti» raccontano i ragazzi, che proseguono: «Il nome MeYou, che ci è stato suggerito dall’animatrice Bruna, vuole trasmettere il senso di unione tra “me” e gli altri. Il “tu” è scritto con la maiuscola perché l’altro è più importante di me».

I ragazzi raccontano i progetti e le attività del gruppo: «Ci incontriamo per parlare, raccontare i nostri sogni e obiettivi, mentre in altri casi organizziamo attività e giochi. Abbiamo messo in piedi una vendita di torte per raccogliere denaro e creare le magliette con il logo del gruppo». Positivo il commento degli animatori: «È bello che dei ragazzi così giovani scelgano di incontrarsi anche una volta ricevuta la Cresima. Da anni mancava nel quartiere un gruppo di questo tipo e siamo felici che i ragazzi abbiano scelto di organizzarsi e creare MeYou. Nel corso degli incontri non facciamo lezioni, ma ci confrontiamo, parliamo, pensiamo a delle attività. Oltre ai giovani desideriamo ringraziare anche i genitori, dai quali abbiamo sempre avuto grande appoggio e sostegno».

Anche il parroco di Mussotto, don Franco Gallo, commenta positivamente questo progetto: «Tutte le iniziative che nascono dal desiderio di incontrarsi sono da incoraggiare. Questi ragazzi fanno sul serio e continuano con i catechisti, che li seguono fin dalla prima elementare, il loro cammino di ricerca e di approfondimento della fede, non solo a livello teorico, ma anche pratico. Molti di loro hanno già preso un impegno come aiuto catechista oppure nel doposcuola parrocchiale ed è giusto che vadano accompagnati, compresi e aiutati».

Il gruppo è nato da poco, ma ha già fissato il proprio obiettivo: «Desideriamo continuare a realizzare lavoretti e attività di autofinanziamento perché ci piacerebbe andare in gita a Roma nella prossima estate» spiegano i ragazzi e gli animatori, che concludono: «Vorremmo partecipare all’udienza di papa Francesco e visitare la città».

Alessia M. Alloesio

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