Barca a vela sequestrata agli scafisti accoglierà persone con disabilità

Barca a vela sequestrata agli scafisti accoglierà persone con disabilità

HANDARPERMARE Spesso i regali più graditi sono quelli inaspettati. E così è stato per i volontari di Handarpermare che, sotto l’albero di Natale, hanno trovato una bellissima sorpresa: un’imbarcazione confiscata dallo Stato italiano ai trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo e che ora, invece, permetterà ad altre persone in difficoltà di vivere esperienze indimenticabili. Una storia triste per chi scappa dalla sofferenza, ma con un lieto fine per chi non smette di sognare.

Infatti, dalla prossima stagione, Handarpermare – Onlus nata a Imperia nel 2004 per consentire la pratica della barca a vela a fini ricreativi a persone con disabilità intellettive, motorie e sensoriali, anche in collaborazione con associazioni di Langa e Roero – avrà l’opportunità di gestire l’imbarcazione Bavaria 42, di proprietà dello Stato italiano, ma affidata all’associazione in virtù dei princìpi sociali che porta avanti, condotta da un equipaggio formato da skipper esperti e velisti con disabilità.

«Il progetto prevede la realizzazione di un viaggio a vela, con partenza dal porto di Gallipoli e arrivo al porto di Imperia, unendo così, in un abbraccio ideale, i territori più a est e a ovest dell’Italia», racconta il canalese Giovanni Bosio, non vedente, presidente dell’associazione. L’imbarcazione farà tappa in diversi porti italiani e verrà data la possibilità a gruppi di persone disabili, residenti sul territorio di passaggio, di provare l’esperienza di una giornata in mare.

«Per permettere la realizzazione di un viaggio in sicurezza», prosegue Bosio, «dovremo provvedere a importanti lavori di riparazione e miglioramento delle attrezzature di bordo. Per questo motivo confidiamo nella solidarietà e nel sostegno di tutti: il fabbisogno economico per far fronte alle spese di riparazione, sostituzione e miglioramento delle attrezzature di bordo e di viaggio ammonta a circa 10mila euro».

Conclude Bosio: «Il contributo potrebbe consistere proprio nel donare a un gruppo di persone disagiate, che vivono sul territorio di Langa e Roero, l’opportunità di trascorrere in mare una giornata indimenticabile con i volontari dell’associazione e al contempo aiutare la prosecuzione del progetto di Handarpermare».

Elena Chiavero

 

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