Amianto: l’esempio virtuoso di Monticello e Castagnito

Amianto: l'esempio virtuoso di Monticello e Castagnito

ROERO E’l’aspetto economico il maggior deterrente alla rimozione e smaltimento dell’Eternit. Rimuovere e smaltire l’amianto in assenza di incentivi è molto oneroso, lo è ancor di più se di fronte a un obbligo di sostituire la copertura in Eternit con un tetto di coppi. Per ovviare a questa imposizione i comuni di Monticello e Castagnito hanno modificato l’articolo del regolamento edilizio comunale imposto dalla Regione Piemonte.

Una piccola variazione che può rivelarsi determinante. «Da luglio è possibile sostituire le coperture in Eternit senza che sia previsto un rifacimento strutturale del tetto o il cambio della destinazione d’uso, semplicemente con lamiere grecate preverniciate di colore da concordare con l’ufficio tecnico», spiega il sindaco di Monticello Silvio Artusio Comba che aggiunge: «Questo semplice provvedimento agevolerà chi vuole mettere in sicurezza le aree attualmente in Eternit, senza dover affrontare ingenti spese. Diversi cittadini hanno chiesto informazioni e anche grazie a Gazzetta puntiamo a far conoscere questa possibilità ai monticellesi, ma anche agli altri paesi di Langhe e Roero che volessero estendere questa iniziativa».

Non ha bisogno di accodarsi il comune di Castagnito che negli ultimi 10 anni ha quasi azzerato l’amianto presente in paese. Il sindaco Pierfelice Isnardi spiega: «Questa è stata una battaglia in cui tutta l’amministrazione ha creduto fin dall’inizio. Siamo partiti dalle segnalazioni dei cittadini, con i rilievi di Arpa e Asl abbiamo mappato anche le coperture non segnalate e una volta conosciuta l’entità del problema abbiamo agito. In primis ho inviato a tutti, privati e aziende una lettera informativa per spiegare i rischi della presenza di amianto, ma anche le agevolazioni per la rimozione. Abbiamo previsto una parte di fondi, altri ne sono arrivati dal Coabser con un bando regionale del 2017. Sul tema abbiamo promosso numerose assemblee pubbliche, un corso per gli amministratori pubblici effettuando controlli periodici. Importante è stata anche la collaborazione di Banca d’Alba e Cr Asti che hanno messo a disposizione per la rimozione e lo smaltimento di Eternit a tassi di interesse prossimi allo zero».

Un lavoro di anni che ha portato Castagnito ad essere un comune ad amianto quasi zero: «Rimangono poche coperture recenti e al momento innocuo che cercheremo di far rimuovere. Abbiamo creduto di poter ridurre drasticamente la presenza di amianto a Castagnito e posso ritenermi soddisfatto, la risposta di aziende e privati è stata ottima e oggi il nostro comune è un esempio. Servirebbe maggiore attenzione dello Stato, la rimozione dell’amianto, legata direttamente alla salute dovrebbe essere una priorità assoluta per il Governo che nel giro di pochi mesi potrebbe favorire lo smaltimento di tutto l’Eternit presente».

m.p.

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