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A Neive una via per don Tarditi, il parroco che viveva in cascina coi mezzadri

A Neive una via per don Tarditi, il parroco che viveva in cascina coi mezzadri

NEIVE L’Amministrazione comunale, la parrocchia e il gruppo Alpini  hanno voluto intitolare la via Rampa del ballo a don Giuseppe Tarditi, che fu parroco a Neive e nei paesi vicini dagli anni ’30 sino alla morte, il 23 aprile del 1956. Nato a La Morra  il 28 luglio del 1871, don Tarditi visse in una cascina condotta da mezzadri a Neive e viene ricordato dai cittadini come un uomo dedito alla povertà.

Alla cerimonia hanno presenziato il sindaco Gilberto Balarello, il presidente del gruppo Alpini Giovanni Giachino, il generale degli Alpini Ernesto Piccinelli e gli esponenti della locale Associazione Carabinieri in congedo. Marisa Masoni, la nipote dei mezzadri della cascina dove viveva don Tarditi, lo descrive «elementare e spontaneo nel diffondere la parola di Dio, con il passo irregolare, scarno nel suo abito sacerdotale, nero il copricapo, gli occhiali sulla punta del naso e le scarpe spaiate». Un illustre personaggio che, con la sua umile condotta di vita e il suo insegnamento, ha rappresentato un cardine nella storia religiosa della comunità neivese.

si.fe.

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