Cinquanta miliardi di opere sbloccate ma il Cipe rinvia ancora il dossier Asti-Cuneo

Asti-Cuneo: manca solo una firma per il nuovo accordo senza galleria di Verduno
Oggi a Cherasco l’autostrada finisce… in un campo.

ROMA Cinquanta miliardi di opere pubbliche sbloccate con miliardi che 31 andranno a strade e autostrade: lo annuncia in una diretta sui social il ministro degli interni Matteo Salvini poco dopo la conclusione della seduta del Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica che si è tenuta a Palazzo Chigi mercoledì 24. L’autostrada Asti-Cuneo deve ancora attendere: «Ci siamo aggiornati alla prossima settimana perché ci sono le ultime trattative in corso con il concessionario», dice il segretario leghista.

Oltre alle trattative il rinvio al 31 luglio è stato anche dettato dall’impossibilità di esaminare il parere rilasciato, soltanto la sera precedente la riunione del Cipe, da parte dell’Autorità di regolazione dei trasporti riguardo il piano finanziario dell’autostrada Asti-Cuneo. Tale parere al momento è riservato ma dovrebbe essere pubblicato in serata.

«L’ennesimo rinvio è davvero un brutto segnale: non è ancora stato pubblicato il parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti ma è chiaro che se fosse stato positivo oggi forse Toninelli avrebbe potuto festeggiare», commenta la vicecapogruppo del Pd alla Camera Chiara Gribaudo.

Il commento del governatore Alberto Cirio

«Una settimana con buone novità per il Piemonte. Sulla Tav si va avanti senza se e senza ma e per l’Asti-Cuneo c’è il parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti che è stato trasmesso al Ministero e che verrà esaminato nei prossimi giorni. Il Cipe potrà fare il via libera ai cantieri entro fine estate», spiega Cirio.
g.s.

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