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Autonomia: Cirio scrive al ministro per gli affari regionali Boccia

Allerta meteo: la lettera dell'europadeputata Alberto Cirio al commissario Ue

TORINO Rimane un tema caldo nel dibattito politico regionale quello dell’autonomia piemontese. La giunta regionale, su spinta del presidente Alberto Cirio, intervistato su questo tema nello scorso numero di Gazzetta, ha approvato la bozza della richiesta di autonomia che verrà ora approvata dal consiglio regionale. Il documento del Piemonte chiede di avere dal Governo maggiore autonomia differenziata su tutte le 23 competenze previste dagli articoli 116 e 117 della Costituzione e maggiori poteri legislativi e amministrativi su gran parte delle 13 materie già indicate dalla precedente amministrazione.

Martedì 10 settembre il Governatore ha inviato al neo ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, la documentazione sulla richiesta di maggiore autonomia.

Cirio commenta: «Non ho dubbi che saprà svolgere l’incarico ricevuto con equilibrio ed efficacia nell’interesse dei nostri territori. Avendo apprezzato la sua intenzione di visitare le Regioni e incontrare i presidenti, mi permetto di raccogliere subito tale disponibilità invitandola in Piemonte non appena la sua agenda lo consentirà».

La strada rimane in salita e l’avvicendamento di Matteo Salvini agli interni potrebbe aver rallentato l’iter, avviato già da tempo da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

Tra le tante novità introdotte dall’autonomia: la possibilità di richiedere lo stato di emergenza, di erogare stipendi più alti per gli insegnanti e per il personale scolastico, la gestione regionale delle concessioni autostradali, ma anche l’Organizzazione della giustizia di pace, la possibilità di stabilire le linee guida per agricoltura, Protezione della fauna e dell’esercizio dell’attività venatoria, ma anche dell’ordinamento sportivo.

Marcello Pasquero

 

Cirio nominato membro del Comitato europeo delle Regioni

Il Consiglio Ue ha nominato il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, membro del Comitato europeo delle Regioni insieme al sindaco di Roma, Virginia Raggi.

Il Comitato è l’organo dell’Unione Europea in cui siedono coloro che sono chiamati a rappresentare gli enti locali (Regioni, Province e Comuni) degli Stati membri.

A pesare sulla scelta di Alberto Cirio il curriculum europeo e l’esperienza maturata nei cinque anni di lavoro trascorsi, dal 2014 al 2019, al Parlamento di Bruxelles come eurodeputato.
“A tre mesi dalla mia elezione è stato raggiunto un obiettivo importante per il Piemonte – ha commentato il presidente Cirio – Avevamo garantito che la nostra Regione avrebbe contato di più in Europa e questo comincia a prendere forma. La mia nomina nel Comitato europeo delle Regioni ci consentirà infatti di affrontare dall’interno la rimodulazione dei fondi attualmente disponibili e, soprattutto, di sedere al tavolo di Bruxelles dove verrà definita la futura programmazione 2021-2027”.

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