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Maltempo: per le valli Tanaro e Belbo l’allerta regionale diventa rossa

L’allerta per il maltempo diventa rossa in un terzo del Piemonte. Nel bollettino rilasciato alle 13 di sabato 23 novembre dall’ Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) l’allarme per «esondazione di corsi d’acqua, allagamenti anche estesi e frane diffuse» riguarda sia la fascia a Sud compresa tra le valli Tanaro, Belbo e Bormida, tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo sia un’ampia area a nord le Valli Sesia, Cervo e Chiusella, Orco, Lanzo, bassa valle di Susa e Sangone, nelle province di Biella, Vercelli e Torino.

Maltempo: per le valli Tanaro e Belbo l'allerta regionale diventa rossa

Una profonda saccatura di origine atlantica è in discesa verso il settore occidentale del Mediterraneo ed un minimo al suolo secondario, associato a tale struttura, è al momento posizionato sul golfo del Leone.
Nelle prossime ore sono attese ancora precipitazioni intense e diffuse su tutta la regione e una marcata intensificazione della ventilazione: lo scirocco proveniente dall’alto Tirreno alimenterà piogge molto forti che persisteranno per tutta la giornata sull’Astigiano, l’alessandrino ed il cuneese orientale. Nel corso del pomeriggio una lieve rotazione della ventilazione più da sudest causerà un’attenuazione delle piogge sullo Scrivia. I venti forti da est-sudest determineranno anche un incremento delle precipitazioni lungo tutto il settore montano e pedemontano nordoccidentale e settentrionale del verbano, alto novarese, alto vercellese, biellese e alto torinese dove sono attesi valori forti o molto forti. Nel corso del pomeriggio flussi più orientali apporteranno precipitazioni forti anche sulla zona alpina e pedemontana occidentale. La quota neve tende a rialzarsi fino a 1500-1600 m nel pomeriggio.
Sull’Appennino le precipitazioni saranno unicamente a carattere piovoso.

Corsi d’acqua

Le forti precipitazioni stanno determinando un generalizzato innalzamento dei livelli idrometrici di tutti i corsi d’acqua del reticolo idrografico principale e secondario, con superamenti delle soglie di guardia per i torrenti Bormida e Scrivia.
Nelle prossime ore si prevedono incrementi significativi e repentini dei livelli idrometrici sui corsi d’acqua appenninici, con il superamento della soglia di pericolo per Bormida, Orba e alto Tanaro.
Dal pomeriggio, la persistenza delle piogge determinerà incrementi dei corsi d’acqua anche sul reticolo idrografico del settore settentrionale e localmente potranno essere superate le soglie di pericolo. Anche il Lago d’Orta e il Lago Maggiore sono previsti in significativo innalzamento.
Per i dettagli si invita alla consultazione del Bollettino delle Piene e dei prossimi aggiornamenti.

Valanghe

Da ieri, con la ripresa delle precipitazioni, sono stati registrati da 15 a 50 cm su buona parte della regione, con valori localmente oltre i 70 cm. Su Alpi Cozie i valori sono stati inferiori. La quota neve, in graduale rialzo, si è attestata sui 1.500-1.800m di quota.
Già da questa mattina sono state osservate valanghe di piccole e medie dimensioni, soprattutto di neve umida o bagnata al di sotto dei 2.200m di quota.

Dal pomeriggio, con l’intensificazione delle nevicate, è previsto un rapido aumento dell’attività valanghiva spontanea su tutta la regione, con valanghe di dimensioni grandi o molto grandi che potranno raggiungere le zone antropizzate ed interferire con la viabilità e le infrastrutture di fondovalle.
In particolare sulle Alpi Pennine e Alpi Graie, dove i quantitativi attesi sono particolarmente abbondanti, le valanghe saranno più diffuse e di maggiori dimensioni.

Per gli aggiornamenti seguire su twitter l’hashtag #allertameteoPIE

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