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Inaugurata l’aiuola dei giardini Falcone e Borsellino in Bra decorata dai bambini

Inaugurata l'aiuola dei giardini Falcone e Borsellino in Bra decorata dai bambini

BRA Tante persone intervenute al taglio del nastro da parte del sindaco di Bra Gianni Fogliato di fronte all’aiuola dei giardini Falcone e Borsellino. Nel pomeriggio di lunedì 2 dicembre gli alunni della III C della scuola primaria Edoardo Mosca con le loro insegnanti, Maura Boccato e Raffaella Mascagni, si sono recati ordinatamente in fila di fronte all’aiuola da loro dipinta.

Inaugurata l'aiuola dei giardini Falcone e Borsellino in Bra decorata dai bambini 2

«Si tratta di palloncini che volano tra gli uccellini, come quelli che si lanciano per qualcuno che ora non è qui», ha commentato Boccato. «Si sono applicati con entusiasmo, precisione e viva collaborazione tra loro, sfruttando i giorni di bel tempo per la parte pittorica. Oggi indossano tutti il badge con la qualifica pittore di murale». Ai giardini li attendevano le famiglie,  gli amici e cittadini oltre a rappresentanti del Comune che hanno condiviso il momento dedicato al ricordo delle vittime della mafia,  come recita la scritta sul murale.

Inaugurata l'aiuola dei giardini Falcone e Borsellino in Bra decorata dai bambini 1

I giovani pittori hanno sorpreso gli intervenuti con canti accompagnati dal vivo dal duo Boccato Testa e con una recitazione convinta che ha dichiarato il loro no alla mafia. «Siamo noi bambini il futuro del mondo,  non regalateci un mondo di guerra, noi vogliamo pace su tutta la terra» hanno  cantato insieme.

La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Bra 1, Claudia  Camagna, intervenuta alla festa,  ha manifestato il proprio sincero apprezzamento a bambini , maestre e genitori: «Durante i mesi scorsi – ha affermato  l’insegnante Mascagni – gli alunni della III C   hanno lavorato a lungo sul complesso argomento con attività trasversali alle diverse discipline ma soprattutto ha convinto la scelta didattica di portare avanti l’educazione ai valori fondamentali della convivenza civile. Un argomento,  quello della lotta alla mafia, che accomuna  nella speranza di un’umanità  libera e felice, l’augurio migliore per il prossimo Natale».

Franco Burdese

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