Tenta di uccidere un proprio dipendente al termine di una lite: condannato a 10 anni di carcere

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CUNEO Dovrà scontare una condanna a 10 anni di reclusione per tentato omicidio. La sentenza, a carico di Giuseppe Sanino, 63enne, è arrivata mercoledì 18 dicembre, al Tribunale di Cuneo, accogliendo la richiesta del Pm, il procuratore capo Onelio Dodero.

La formulazione della pena ha tenuto conto anche delle lesioni gravissime riportate, in modo permanente, dalla vittima: un uomo 47enne, di origine romena,  ma residente a Cherasco e dipendente dell’officina meccanica, di cui Sanino era titolare con il fratello, a Salmour.

A seguito di una lite sul posto di lavoro, scaturita secondo le ricostruzioni “per futili motivi,” Sanino aveva aggredito il dipendente, ferendolo con una coltellata al collo e inseguendolo poi con il coltello e una barra di ferro, era stato però bloccato dal fratello, il quale aveva così impedito che l’aggressione sfociasse in tragedia.

Secondo la difesa dell’imputato, Sanino sarebbe stato provocato. Nel corso dell’udienza è stata inoltre fissata la provvisionale, pari a 50 mila euro, da pagare in favore della parte civile ovvero la vittima, che è stata difesa dall’avvocato albese Roberto Ponzio.

manuela zoccola

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