Gli incidenti sono in aumento anche ai danni di pedoni

Gli incidenti sono in aumento anche ai danni di pedoni 1
Immagine di archivio

ALBA Il 2019 è stato un anno molto impegnativo per la Polizia municipale (35.437 ore di servizio)
È stato un 2019 particolarmente impegnativo per la Polizia municipale albese, che ha dovuto far fronte a un numero di incidenti maggiore: dai 131 registrati nel 2018 si è saliti a 141, per un totale di 262 veicoli coinvolti contro i 237 dell’anno precedente. Centocinque sinistri si sono verificati nel centro abitato (103 nel 2018) di cui 15 in corso Europa (13).

Il record negativo di incidenti risale al 2012 quando vennero registrati 182 sinistri. Il secondo dato più alto è del 2016, anno in cui se ne verificarono 177.

Come nel 2018 non si sono verificati incidenti mortali, che invece hanno già purtroppo caratterizzato il 2020, con l’episodio in cui ha perso la vita Romana Sacco. Cento i feriti contro i 92 dello scorso anno. La normativa sull’omicidio stradale del 2016, che fissa la procedibilità d’ufficio per le lesioni superiori a 40 giorni di prognosi sanitaria, ha comportato per l’ufficio infortunistica la redazione di sei comunicazioni di notizia di reato alla Procura di Asti e quattro per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Gli incidenti sono in aumento anche ai danni di pedoni
Il comandante Antonio Di Ciancia.

In crescita anche il numero di sinistri in cui sono rimasti coinvolti pedoni: da 16 si è saliti a 18, 17 dei quali sono stati causati da auto e uno da moto, mentre gli incidenti con il coinvolgimento di almeno un ciclista sono stati otto. Le principali cause dei sinistri, ovviamente relativamente a quelli di cui si è potuta appurare con certezza la dinamica, sono il mancato rispetto della distanza di sicurezza (49 casi), la mancata precedenza (20), la mancata regolazione della velocità del veicolo (19), l’inosservanza dell’obbligo di mantenere le mani sul volante (14), la mancata precedenza ai pedoni (14), mentre solo un incidente è stato determinato dal superamento dei limiti di velocità.

I civich guidati dal comandante Antonio Di Ciancia hanno garantito 35.437 ore di servizio (contro le 34.112 del 2018) pari a un impegno di 1.610 ore per ciascuno dei ventidue agenti. In leggero calo le segnalazioni e le richieste di intervento pervenute in forma scritta, che sono scese da 9.700 a 9.200.

Ma gli albesi sono più disciplinati al volante

Se il dato sugli incidenti non è particolarmente incoraggiante, buone notizie arrivano sul fronte delle sanzioni, che sono scese in maniera significativa: dalle 36.986 violazioni del codice della strada registrate nel 2018 si è scesi a 30.646, 1.175 delle quali hanno determinato la decurtazione di punti dalla patente. Queste infrazioni porteranno nelle casse comunali circa 1,2 milioni di euro. Il numero maggiore riguarda il divieto di sosta e fermata, con 13.220 multe elevate contro le 14.225 del 2018; il divieto di circolazione nell’area pedonale è stato infranto 11.612 volte (su 47.474 ingressi totali) contro le 13.517 dell’anno precedente. Ciò dimostra come gli automobilisti stiano “prendendo le misure” con la zona a traffico limitato.

Il targa-system invece ha consentito di individuare 165 mezzi senza revisione e 42 privi di assicurazione.

Enrico Fonte

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