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Al Vallauri di Fossano gli studenti fanno diventare una Fiat 600 tutta elettrica

FOSSANO Una Fiat 600 tutta a trazione elettrica? Si può. Lo hanno dimostrato all’istituto di istruzione superiore Vallauri di Fossano che, lunedì 10 febbraio, nel cortile della scuola hanno guidato per alcune centinaia di metri il prototipo su cui hanno lavorato per quattro anni.

Al Vallauri di Fossano gli studenti fanno diventare una Fiat 600 tutta elettrica 1
Studenti con gli insegnanti Claudio Cavallotto e Luigi Cornaglia in posa con la Fiat 600 elettrica

L’utilitaria, il cui telaio e la carrozzeria sono stati donati da un rottamatore di Fossano, si è mossa grazie a  un motore totalmente elettrico realizzato da un team di circa venti studenti della scuola. È dall’inizio del 2016 che il team guidato dai professori Claudio Cavallotto e Luigi Cornaglia lavora con passione al progetto interamente pensato e prototipato nel Fab.Lab dell’Istituto, da quando la normativa nazionale italiana ha permesso il retrofit, cioè l’aggiunta di nuove tecnologie o funzionalità a un sistema vecchio, arrivando alla conversione di un veicolo da motore termico ad elettrico puro.

Il progetto è stato articolato e ha richiesto alcuni anni, tant’è che alcuni dei membri del team di studenti come Davide Chiarle, Paolo Cravero e Umberto Bubbio sono già diplomati. Alla felice intuizione, che lascia ai partecipanti un ricchissimo bagaglio di esperienze e competenze ha visto la luce grazie anche a numero aziende della zona con cui la scuola collabora e che hanno realizzato i pezzi progettati anche con l’impiego della stampante 3D della scuola.

Al Vallauri di Fossano gli studenti fanno diventare una Fiat 600 tutta elettrica
Alcuni insegnanti del istituto Vallauri

«È difficile dire se il Vallauri sia il primo istituto ad aver ottenuto un risultato così eccellente», ammette con comprensibile orgoglio il professor Cavallotto. «Se non è il primo è certo fra i primi tre a livello nazionale. Vogliamo ringraziare tutti coloro che, in tutto questo tempo, hanno contribuito al raggiungimento di questo importantissimo traguardo: le aziende che hanno fabbricato i particolari necessari per il corretto assemblaggio del motore elettrico sulla trasmissione del veicolo, i docenti di tutti i settori dell’Istituto, i genitori e gli studenti coinvolti che ci hanno creduto, che hanno combattuto e che hanno vinto».

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