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Bertola: «L’Ires ha certificato il taglio di quasi 500 milioni del giro d’affari»

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HANNO DETTO/1 La forza politica che più di tutte si è spesa nella difesa della legge regionale del 2016, varata con l’Amministrazione di Sergio Chiamparino, è il Movimento 5 stelle. Giorgio Bertola, capogruppo pentastellato in Regione e pure presidente della Commissione legalità, con Ivano Martinetti, consigliere albese a palazzo Lascaris, spiega la situazione a Gazzetta d’Alba. Bertola: «È grave il tentativo del centrodestra sabaudo di smantellare la legge regionale contro le ludopatie, che funziona e sta aiutando molte famiglie piemontesi a uscire dal triste tunnel dell’azzardo. L’efficacia di questa legge è dimostrata anche dall’Ires, che ha evidenziato, attraverso uno studio mirato, il calo di 497 milioni di giro d’affari dal 2016 al 2018. Inoltre sempre in questo biennio il gioco complessivo in Piemonte è cresciuto di meno rispetto alla media nazionale. I dati dell’Ires dimostrano l’utilità di una normativa importante, che il Movimento 5 stelle in Consiglio regionale ha contribuito a scrivere in molte delle sue parti fondamentali. Una vera e propria eccellenza del Piemonte, ormai presa a modello positivo anche da molte altre regioni». Aggiunge Martinetti: «La legge prevede il divieto di collocare gli apparecchi per il gioco in locali che si trovino a una distanza da luoghi sensibili inferiore a 300 metri per i Comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e inferiore a 500 metri per i Municipi con popolazione superiore a cinquemila abitanti. Introduce, inoltre, il divieto anche di qualsiasi attività pubblicitaria per l’apertura di sale da gioco. Siamo pronti a difendere questa norma in ogni sede dalle pressioni delle lobbies dell’azzardo. E, anzi, stiamo presentando un’ulteriore proposta di legge, a firma di Giorgio Bertola, ancora più stringente e tutelante per la salute fisica e mentale di tutti i piemontesi».

m.p.

INCHIESTA: AZZARDO SULLA PELLE DEI PIEMONTESI

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