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Quartiere vivo ma senza piazze

Per le acque piovane il progetto comunale non è ancora partito

SAN CASSIANO Gianfranco Cassinelli coordina il comitato di quartiere San Cassiano, periferia verde della città, preoccupata dalla mole di traffico che transita lungo corso Europa e per la quale s’invocano contromisure. Geometra di professione, non manca di rimarcare la necessità di opere che mettano in sicurezza un territorio fragile.

Che cosa l’ha convinta a prendere parte attivamente alla vita del quartiere?

«Vivo a San Cassiano dal 2003. Iniziai a seguire le attività della parrocchia e, in seguito, le riunioni del comitato di quartiere. Si trattava all’epoca di un’associazione spontanea di cittadini, non ancora regolamentata da uno statuto. Credo di poter dire che fummo i primi a sperimentare un sistema di elezioni di quartiere, prima ancora che si parlasse di comitati come organismo comunale. Quando poi si scelse di ufficializzare i comitati, il mio impegno proseguì dapprima come consigliere, dal 2011, e poi come presidente, dal 2016».

Il quartiere preserva questo interesse per la cosa pubblica?

«Il comitato fatica a raggiungere la totalità dei residenti. Il nostro invito è quello di prestarsi a essere coinvolti perché, e questa è una preoccupazione che condivido con molti presidenti di comitato, i numeri parlano chiaro: l’attenzione rispetto ai problemi del quartiere va scemando. Inoltre, servono i giovani e una maggiore coesione fra i gruppi e le associazioni che agiscono su base volontaria».

Quali sono le peculiarità di San Cassiano?

«È un quartiere apprezzato da tanti albesi per la presenza di numerose aree verdi, dove è possibile praticare attività all’aperto e sport. La piscina, Apro formazione e tante efficienti strutture private dinamizzano la zona, ma manca una piazza, un luogo di incontro in senso classico. E poi, insisto, c’è la necessità di fare rete, a partire dalle sinergie già esistenti come quella fra la parrocchia e il comitato, ma anche da una progettualità condivisa con le associazioni».

Due i temi che hanno dominato l’assemblea pubblica dello scorso dicembre: piano idrogeologico e costruzione della nuova bretella stradale. Quali novità?

«Al momento nessuna. Le opere relative alla regimazione delle acque non partiranno nell’immediato, causa la necessità di un supplemento di consulenza. Anche per la strada che dovrebbe collegare rotonda Apro e quella della vigna i tempi si allungano. Come comitato ribadiamo che si tratta di un’opera necessaria per “alleggerire” il traffico su corso Europa, soprattutto in previsione dell’apertura del nuovo ospedale».

La Festa dell’aquilone quest’anno si farà?

«Sì, abbiamo fissato la data: sabato 23 maggio. Siamo già al lavoro per curare i dettagli e renderla ancora più partecipata delle precedenti edizioni. La festa mira a coinvolgere il territorio e crediamo che possa essere un’utile vetrina per le associazioni locali che vogliano far conoscere le proprie iniziative».

QUARTIERE
San Cassiano
POSIZIONE
Raccoglie gli abitanti della zona più a Ovest della città, attorno all’omonima parrocchia
CONFINI
Il quartiere confina con il Piave lungo via Centro e strada Cauda; si allunga verso i territori dei Comuni di Roddi e Grinzane

CHI È GIANFRANCO CASSINELLI

Quartiere vivo ma senza piazze 1Il comitato di quartiere San Cassiano è guidato da Gianfranco Cassinelli, geometra che prima di essere presidente è stato consigliere dal 2011. Vicepresidente è Andrea Porro, segretario Angela Martini e tesoriere Alessandro Genta.

Il direttivo si completa con la partecipazione dei consiglieri Fabrizio Pecchenino, Maria Gabriella Sporzon, Pierluigi Scaglia, Angelo Piazza e Domenico Neri. «Un comitato composto da figure diverse (tecnici, legali e commercianti) in grado di completarsi»: il presidente descrive così il gruppo che collabora in modo attivo.

Nella zona risiedono 3.173 elettori concentrati in quattro seggi, secondo i dati dell’ufficio elettorale cittadino, aggiornati alle comunali del 2019.

Alessio Degiorgis 

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