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La clinica Città di Alessandria diventa un Covid-19 hospital

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Immagine d'archivio

ALESSANDRIA L’Asl di Alessandria, con il benestare dell’Unità di crisi regionale, ha raggiunto l’accordo con il Policlinico di Monza per l’apertura ad Alessandria di un Covid-19 hospital in una struttura privata. Si tratta della clinica Città di Alessandria, nella quale da oggi sono disponibili 14 posti letto di terapia intensiva, 19 di terapia sub-intensiva e 25 a bassa intensità. Ulteriori 30 letti saranno attivati successivamente e il loro utilizzo sarà destinato sulla base dell’andamento dell’epidemia. Come per tutti i Covid hospital i ricoveri saranno gestiti dall’Unità di crisi regionale. Parallelamente, la clinica Salus, istituto ad alta specializzazione dell’Alessandrino, anch’esso di proprietà del Policlinico di Monza, si occuperà di casi di area medica no Covid.

Dichiara Luigi Vercellino, direttore amministrativo dell’Asl: «Città di Alessandria si integra col Tortona Covid hospital per gestire l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando. Apprezziamo vivamente la disponibilità del gruppo Policlinico di Monza, che in questa fase critica offre il suo concreto sostegno attraverso le strutture operative nella nostra città».

«La provincia di Alessandria è la più colpita dal virus in Piemonte. Per decongestionare l’ospedale di Tortona e arginare la crescente richiesta di ricoveri, dopo Pinna Pintor a Torino, abbiamo deciso di mettere a disposizione della sanità pubblica la nostra clinica più grande e meglio attrezzata, sospendendo l’attività programmata e destinandola totalmente ai pazienti affetti da Covid 19», aggiunge Giancarlo Perla, direttore generale del Policlinico di Monza.

 

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