TORINO Aumentano da 1 a 10, secondo le stime di Ires, le persone a rischio usura in Piemonte.
Un pericolo considerato “concreto e attuale” sopratutto all’inizio della fase 2. E’ quanto emerge dai lavori dell’Osservatorio regionale sui fenomeni di usura estorsione e sovra indebitamento, che si è riunito in videoconferenza.
Con Ires vi hanno partecipato diverse associazioni ed enti coinvolti nel progetto, come Libera, Usr, Federconsumatori e diverse Fondazioni (San Matteo, La Scialuppa, Operti), oltre a esperti del settore. “La criminalità organizzata si sta attrezzando per sostituire il welfare che non arriva”, sostiene Libera.
(ANSA)