ASTI Si camuffa e si aggira in incognito per la città. Così il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha voluto verificare di persona se i buoni spesa erogati dal Comune alle famiglie in difficoltà, per l’emergenza coronavirus, fossero utilizzati correttamente. Una decisione presa in seguito a parecchie segnalazioni ricevute su presunte anomalie e incongruenze riguardanti proprio l’utilizzo dei buoni spesa.
Per rendere più credibile il proprio camuffamento il primo cittadino si è tagliato barba e capelli, ha tolto gli occhiali e indossato abiti poco vistosi, oltre a un cappellino con visiera. Quindi, ha filmato il tour effettuato in supermercati e negozi alimentari, postando poi il video su Facebook. Rasero ha riferito di aver acquistato anche generi alimentari non indispensabili, come il vino passito. Già in passato il sindaco di Asti aveva adottato la strategia del travestimento, per indagare sul funzionamento degli uffici dell’Anagrafe e delle mense scolastiche.
Manuela Zoccola