Ultime notizie

Arrestati gli autori di uno scippo a Canelli dopo lunghe indagini partite dalle immagini delle telecamere

Faceva prostituire una disabile, arrestata una donna astigiana

CANELLI Erano gli ultimi giorni dell’anno scorso quando un ottantenne canellese, dopo aver prelevato in banca 1.500 euro in contanti per far fronte alle spese della badante del fratello e dopo aver fatto alcune commissioni, si fermava in piazza Gancia e si assopiva a bordo della propria autovettura in attesa dell’apertura di un negozio. L’uomo veniva svegliato dall’apertura della portiera e dall’affacciarsi di un questuante che, dopo aver ricevuto un diniego, si allontanava. Una volta rientrato a casa l’ottantenne si accorgeva che il portafoglio, custodito nella tasca della giacca riposta sul sedile posteriore dell’auto, era sparito.

I carabinieri, esaminando i sistemi di videosorveglianza della zona, vedevano l’apparente questuante salire a bordo di un’autovettura condotta da un complice. Gli accertamenti partivano dalla targa dell’auto e portavano al proprietario che risultava estraneo ai fatti; gli approfondimenti successivi permettevano di risalire ai controlli fatti più volte dalle pattuglie a quell’auto con a bordo sempre gli stessi due uomini. Tali elementi portavano gli inquirenti a riconoscere l’autore materiale del furto e il basista grazie al confronto tra immagini delle telecamere e fotografie degli arichivi di polizia, essendo entrambi già gravati da precdenti per reati contro il patrimonio. Si tratta di que uomini nati in Marocco. Uno, classe 1982 ha già subito cinque condanne definitive per furto aggravato; l’altro, classe 1979, era già condannato in via definitiva per tentata rapina.

All’alba di lunedì 4 maggio la Compagnia carabinieri di Canelli li ha arrestati e condotti nel carcere di Asti. Sono servite settimane di appostamenti per circoscrivere l’area di azione dei due ricercati alla zona di Porta Palazzo a Torino: l’attesa è stata infine premiata nel momento in cui il basista, salito a bordo del mezzo, veniva intercettato, bloccato e condotto nel suo domicilio a Torino, dove veniva rintracciato anche l’autore materiale del furto.

Banner Gazzetta d'Alba