Fase 2: onorevole Gribaudo (Pd) chiede più ispettori del lavoro, le forze produttive difendono la loro dignità

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Foto di repertorio

CUNEO Botta e risposta tra il mondo delle imprese cuneesi e la deputata del Pd Chiara Gribaudo che ha proposto di assumere, in tutta Italia, 10mila ispettori del lavoro per controllare che nelle aziende siano rispettate tutte le norme per la sicurezza dei lavoratori. Una proposta lanciata all’avvio della fase 2 dell’emergenza coronavirus ma valida più in generale.

I presidenti di Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative e Confagricoltura del Cuneese hanno firmato una lunga lettera aperta: «Gentile Onorevole, noi forze produttive ci sentiamo tanto come gli ultimi della classe, gli scolari birbanti, quelli dell’ultimo banco che, appena ti giri, fanno volare gli aeroplanini e tirano le palline di carta al vicino di banco. Cosa dobbiamo fare per difendere la nostra dignità e non sentirci chiamare colpevoli ancora prima di iniziare a lavorare? Per la ripartenza – proseguono i 5 presidenti – ogni azienda piccola o grande ha riorganizzato interi stabilimenti, laboratori e negozi, linee produttive, ingressi, turni, postazioni per la misurazione della temperatura, locali spogliatoi e mense con distanziamento sociale: una bella impresa!» Attendiamo anche i nuovi ispettori che lei auspica, siamo abituati da tempo a controlli di ogni genere, uno in più o in meno cambia poco. Ma ci troveranno demoralizzati e stanchi».

La parlamentare ha risposto su Facebook: «Qualcuno l’ha presa male, pensando a un modo per vessare le imprese. Tutto il contrario. Quando parliamo di garantire sicurezza e salute parliamo di esercitare operazioni di prevenzione e controllo. Non repressione, ma operazione di costruzione e realizzazione di un piano, anzi di diversi piani a seconda delle realtà. Per questo – spiega Chiara Gribaudo – ho avanzato la proposta di rafforzare il personale ispettivo, che già prima del Covid era in enorme difficoltà.

Ansa

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