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Asti-Cuneo, novità dal Cipe: approvata una nuova concessione. Autostrada da finire entro 4 anni

Giovanni Monchiero torna a interrogare il ministro Delrio sull'Asti-Cuneo
Oggi a Cherasco l’autostrada finisce… in un campo.

ALBA Via libera del Cipe all’Asti-Cuneo. Il Comitato interministeriale di programmazione economica ha dato parere favorevole allo schema di finanziamento per il completamento dell’autostrada. Il nuovo accordo con il concessionario anticipa la scadenza della concessione dell’autostrada A33 al 2031, stabilendo il valore di subentro in 345 milioni e il valore degli interventi per il completamento in 346 milioni. Restano bloccate le tariffe fino al 2022, così da rimandare l’aumento del 2,20% al 2023.

La nuova scadenza della concessione consente di evitare gli ulteriori passaggi alla Commissione europea, che erano richiesti per lo schema finanziario presentato ad agosto 2019, nel quale la scadenza della concessione portava la data 2045.

«Quello di oggi è un passaggio estremamente importante», commenta il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. «Dopo la partenza dell’ospedale di Verduno, facciamo un nuovo passo avanti per completare un’altra grande opera che il nostro territorio aspetta da decenni. Non abbassiamo però la guardia e ora continuiamo a lavorare per l’apertura dei cantieri».

«Siamo in presenza di una delibera e non più di una presa d’atto come la scorsa estate», sottolinea l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi. «Il valore è diverso e la parola definitivo può finalmente essere pronunciata. Ad agosto abbiamo dovuto rimettere in frigo lo spumante per festeggiare l’avvio dei lavori: speriamo di poterlo stappare ora simbolicamente con tutti gli attori che hanno consentito di arrivare al risultato di oggi. Il premier Conte mi ha telefonato per esprimere la sua soddisfazione e annunciare la sua visita in Piemonte per accertarsi di persona dell’inizio dei lavori: un segnale di attenzione verso il territorio che ci fa molto piacere. Ora però continuiamo a monitorare e a spronare tutti i soggetti coinvolti affinché in pochi mesi si possano vedere gli operai lavorare sul moncone autostradale e terminare un’opera così importante».

Una nota del Ministero delle infrastrutture e trasporti spiega che l’approvazione del Cipe riguarda l’aggiornamento dei piani finanziari relativi alle società concessionarie autostradali A33 Asti-Cuneo e A4 Torino-Milano: «La decisione del Cipe pone fine a una situazione di stallo che risale al 2014 e ristabilisce certezza sull’ultimazione di un’opera lungamente attesa, fortemente voluta dal territorio e che riveste un ruolo strategico per il Paese», dichiara il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli. «Già in occasione della mia visita in Piemonte lo scorso novembre avevo ribadito la priorità di dare immediato avvio ai lavori, secondo i nuovi criteri individuati più rispondenti all’interesse pubblico».

In particolare, dopo la delibera Cipe del 1° agosto, il Mit ha avviato un intenso confronto con tutte le amministrazioni che ha consentito l’adozione di un modello innovativo e pienamente coerente con la normativa nazionale e comunitaria. Risultano in tal modo sbloccati – evidenzia il Mit – dopo un lungo periodo d’attesa, i lavori di completamento dell’autostrada Asti-Cuneo.

Per il completamento dell’autostrada, da eseguire entro i prossimi 4 anni, è prevista una spesa di 350 milioni di euro. Il cronoprogramma prevede l’immediato avvio dei lavori per il lotto 2.6 (Roddi – Diga Enel) che si estende per 9,7 km, oltre all’adeguamento della Tangenziale di Alba e alle interconnessioni con la viabilità locale. L’infrastruttura garantisce la razionalizzazione della viabilità di interconnessione tra la provinciale Roddi-Verduno-Pollenzo, la 662 Marene-Bra e la statale 231 nel tratto braidese. L’opera inoltre si collega alle reti di grande comunicazione interregionale (A6 Torino-Savona e A21 Torino-Piacenza) e ai corridoi internazionali attraverso la A4 e la A5. Una volta completata, la nuova autostrada consentirà una eccezionale fattore di valorizzazione e sviluppo del territorio a forte vocazione turistica ed industriale.

La convenzione della Satap per l’A4 Torino-Milano prevede interventi di riqualificazione autostradale e installazione di impianti tecnologici per una spesa complessiva di 150 milioni di euro da eseguire nei prossimi quattro anni. Gli atti convenzionali approvati – conclude il Mit – recepiscono inoltre il nuovo regime tariffario secondo le regole dell’Autorità di regolazione dei trasporti improntate al principio del price cap con l’applicazione di pedaggi direttamente correlati ai costi effettivamente sostenuti.

I commenti e le posizioni

«Con il Cipe di oggi si fanno le opportune correzioni al piano di Toninelli per l’Asti-Cuneo, che aveva indebitamente bloccato a un passo dal traguardo il cross financing proposto da Delrio» commenta la vicecapogruppo del Pd alla Camera Chiara Gribaudo. «Grazie a De Micheli, che ha dato la necessaria attenzione a quei 9 km mancanti che per il Piemonte sono una vera e propria ferita, e ha consentito di arrivare a questo passo. Ora mi auguro che il concessionario non faccia scherzi, che i lavori inizino il prima possibile sul tratto già progettato e che si progetti alla svelta il tratto mancante. Oggi per scaramanzia non festeggio: lo farò quando passerò finalmente dal casello di quell’autostrada che noi cuneesi attendiamo da 20 anni».

«L’Asti-Cuneo si farà. Senza proroga delle concessioni, con un giusto valore di subentro e senza aumenti di tariffe su entrambe le tratte fino al 2022. Ho seguito in presa diretta il Cipe che poco fa ha dato parere favorevole al nuovo schema di finanziamento e ringrazio il presidente Conte per la cura e l’attenzione con cui, anche stamattina, ha seguito il dossier». Così scrive il ministro della pubblica amministrazione  Fabiana Dadone, su Facebook. «Ben due governi sono andati compatti sul prosieguo della soluzione targata M5s. Nonostante  evidenti e ripetute manovre burocratiche e di palazzo per affondare l’opera, che non possiamo nascondere sotto al tappeto, la riunione odierna del Cipe di oggi ha definitivamente chiarito che non serve compiere ulteriori passaggi alla Commissione europea e che si può finalmente andare avanti con il completamento dell’autostrada, grazie al miglior percorso possibile, individuato a suo tempo dall’ex ministro Toninelli». E sottolinea: «Non ho mai smesso di lottare per la soluzione più celere e conveniente per i cittadini cuneesi e sono felice che questo Governo sia fortemente determinato a portare a termine un’infrastruttura fondamentale per il territorio».

«Una grande vittoria, figlia dell’impegno e della mobilitazione di tutto il nostro territorio. La dimostrazione che con la politica dei fatti e non delle parole si ottengono i risultati. Attendiamo con ansia l’inizio dei lavori, speriamo a breve, per festeggiare, ma nel frattempo un grande grazie va alla Ministra Paola De Micheli per essere stata al nostro fianco in questa battaglia», così il presidente della Provincia, Federico Borgna, ha commentato la notizia del via libera da parte del Cipe al completamento dell’autostrada Cuneo-Asti.

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