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Le proposte del Pd braidese per il periodo post-emergenza

Coronavirus, ulteriori restrizioni: al mercato solo una persona per famiglia e brevi uscite all’aria aperta non oltre i 200 metri da casa

BRA Ieri, mercoledì 13 maggio il Partito demcratico braidese si è riunito in videoconferenza per parlare di post-emergenza con la partecipazione di Monica Canalis, vicesegretario e consigliere regionale.

Ecco le proposte uscite dal confronto.

Sanità: il Pd del Piemonte vuole offrire al dibattito pubblico un contributo di riflessione sulla cosiddetta Fase 2 dell’epidemia Covid-19

Sicurezza sul lavoro: istituire tavoli provinciali con sindacati, associazioni di categoria, istituzioni ispettive per assistere e verificare le imprese nella messa a norma in modo da assicurare il prima possibile la ripresa delle attività; sostenere le imprese che decidono di investire in innovazione e ricerca al fine di garantire la rapida industrializzazione di prodotti e servizi da rendere disponibili.

Precari: sono migliaia in Piemonte i lavoratori esclusi dalle misure di integrazioni salariali. Occorre riconoscere la strutturale intermittenza e la peculiarità dei contratti di lavoro dei lavoratori e contestualmente la necessità di una continuità di reddito per chi lavora nei settori strategici per l’economia del nostro territorio.

Economia verde digitale: uno dei punti cardine di una gestione del futuro in chiave di sostenibilità ambientale è la green economy.

Lavoro agile: sostenere gli enti locali e le piccole imprese nel promuovere lo smart working al fine di garantire in modo efficace la continuità dell’azione amministrativa e porre le basi per un cambiamento che generi effetti positivi anche nei mesi a venire, con il più ampio obbiettivo di facilitare la ripresa economica e sociale al termine della crisi.

Turismo: il coronavirus ha messo in ginocchio il settore e quello culturale. Complice la situazione particolarmente grave del contagio in Piemonte parlare di ripresa non sembra all’orizzonte. Invece occorre mettere il prima possibile in cantiere misure specifiche, che vadano ad aggiungersi a tutte quelle previste per le imprese piccole e medie. Nella proposta di legge regionale del Pd si individuano coperture per una serie di contributi aggiuntivi in favore degli operatori turistici e per la promozione di progetti degli enti locali, oltre che misure per il sostegno al consumo nel settore culturale. Per il turismo i contributi aggiuntivi sono necessari non solo per la promozione, ma perché le spese di adeguamento alle normative di sicurezza di lavoratori e consumatori saranno più ingenti. Per il rilancio dell’economia turistica a livello regionale il partito prevede: un piano di promozione del territorio piemontese tramite la società destination management organization turismo Piemonte in collaborazione con le associazioni rappresentative del sistema turistico piemontese e con le Atl; contributi a favore degli enti locali per progetti di sviluppo del turismo piemontese e a tutela dei bilanci comunali per le mancate entrate relative alla tassa di soggiorno; contributi a favore degli operatori turistici; un piano straordinario per i parchi e le aree naturalistiche protette.

Lino Ferrero

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