COVID-19 Durante l’epidemia, nel territorio dell’Asl Cn2, sono stati eseguiti 9.243 tamponi (di cui 2.610 nelle Rsa).
Si tenga presente che il tampone può essere stato ripetuto per conferma diagnostica o per testare la guarigione (in quest’ultimo caso anche più di una volta).
Tra i soggetti positivi residenti nell’Asl Cn2, 265 (36%) sono rimasti asintomatici, 259 (35%) hanno avuto sintomi lievi o una sindrome simil-influenzale, mentre 220 (29%) sono stati ricoverati in ospedale.
Nelle ultime due settimane sono diminuiti i nuovi casi positivi (6 la penultima settimana, 3 l’ultima), così come i nuovi ricoveri in ospedale, mentre sono progressivamente aumentati coloro che sono guariti dall’infezione con una doppia negatività del tampone: i soggetti guariti sono, infatti, 459; i soggetti deceduti sono 139. I soggetti con infezione ancora attiva sono 146. Tra questi ultimi circa 40 sono ancora ricoverati, i restanti sono in isolamento fiduciario domiciliare.
Anche nel territorio dell’Asl Cn2, come nel resto del Piemonte, il coronavirus continua a circolare, sebbene i nuovi casi siano di molto inferiori rispetto alle settimane passate. Questo risultato è la conseguenza delle misure di confinamento disposte nei mesi di marzo e aprile e del lavoro portato avanti con dedizione da tutto il sistema sanitario.
Mentre in ospedale si assistono i pazienti ancora ricoverati e si cerca di riprendere l’attività ordinaria, il Dipartimento di prevenzione, i distretti e le cure primarie (medici di medicina generale, guardia medica e Usca) stanno svolgendo un compito importantissimo per limitare un nuovo diffondersi del contagio, cercando di isolare gli eventuali nuovi positivi e ricercare le persone con le quali sono state in contatto.
Per sostenere lo sforzo delle aziende sanitarie, è necessario:
- rispettare il distanziamento sociale (che deve essere almeno un metro) e utilizzo della mascherina;
- mantenere le regole igieniche già menzionate in precedenza (lavarsi le mani frequentemente, utilizzare gel sanificante, pulire le superfici e gli oggetti di uso comune, arieggiare i locali, ecc.);
- non uscire di casa se si hanno sintomi di tipo influenzale o temperatura maggiore di 37.4°C. In questi casi, consultare telefonicamente il proprio medico;
- collaborare attivamente con il Servizio di igiene pubblica (Sisp) nel caso veniate cercati per valutare l’eventuale contatto con un caso di infezione accertata o sospetta;
- rispettare rigorosamente l’eventuale confinamento fiduciario (“quarantena”).