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Grandi opere: il Piemonte chiede al Ministero la rapida nomina dei commissari

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Oggi a Cherasco l’autostrada finisce… in un campo.

TORINO Una lettera firmata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dall’assessore alle infrastrutture e trasporti Marco Gabusi sta per giungere al ministro dei trasporti Paola De Micheli, per sollecitare la nomina dei commissari per il completamento di tre grandi opere strategiche per il territorio: l’Asti-Cuneo, la Pedemontana e le opere di compensazione della Tav.

«Il Piemonte, come l’Italia tutta, sta ripartendo dopo la difficilissima fase di lockdown. I nostri cantieri sono pronti per riprendere a lavorare in sicurezza e dare al territorio il loro contributo di sviluppo nella realizzazione di piccole e grandi opere», si legge nel documento in cui si ricorda l’annuncio fatto a marzo della nomina dei commissari, che consentirebbe di procedere da subito con i lavori già approvati e finanziati.

«Abbiamo bisogno di regole e poteri speciali per poterle realizzare in tempi immediati, perché la pazienza che i piemontesi hanno dimostrato in tutti questi anni è ormai finita», scrivono Cirio e Gabusi avanzando l’ipotesi di usare, anche in Piemonte, le regole per la ricostruzione del ponte di Genova, «posizione condivisa recentemente anche dal suo collega di Governo, il ministro Patuanelli».

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