TORINO Colpivano prevalentemente le sale giochi con un metodo collaudato: praticavano un buco nella parete per accedere ai locali e neutralizzavano i sistemi d’allarme, quindi con mazze ferrate scassinavano le macchinette e asportavano le casseforti. Uno dei primi colpi, messo a segno il 3 gennaio 2019 in una sala slot di Chivasso, aveva fruttato 100mila euro in contanti. Nella lista dei bersagli c’erano anche alcune ville.
Stamane, dopo un anno di indagini, i carabinieri del nucleo investigativo provinciale hanno arrestato, nell’hinterland di Caserta, due uomini di origini albanesi. Sono accusati di aver commesso 7 furti con scasso che hanno fruttato almeno 200mila euro ai quali si aggiungono gli ingenti danni provocati a murature e dispositivi di gioco.
La coppia entrava in azione munita di attrezzature da speleologo (tute e caschi con lampade) e aveva imparato a eludere, con tecniche militari, i sensori volumetrici degli impianti antifurto. Il fermo è stato operato dai militari del reparto territoriale di Aversa.
Davide Gallesio
