La Fase 2 ad Alba: riapertura di diversi negozi insieme ad alcune fabbriche cittadine (Fotogallery)

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ALBA  È scattata la Fase 2 in Piemonte e anche ad Alba, da ieri, si torna a respirare aria di libertà, sempre comunque all’insegna della prudenza.Dopo il lockdown che aveva inchiodato in casa migliaia di cittadini e costretto alla serrata centinaia di attività, da ieri si torna ad assaporare una parvenza di normalità anche se, ironia della sorte, il via libera caduto di lunedì, giorno generalmente di chiusura per molti esercizi cittadini, ha prolungato l’attesa di ulteriori 24 ore. Ore nelle quali, comunque, hanno riaperto i battenti alcune fabbriche cittadine, alcune pronte a riprendere la normale produzione, altre dopo aver rivoluzionato la produzione adattandola all’emergenza corrente, con gli operai che, muniti di mascherine e appositi Dpi, sono tornati sul posto di lavoro dopo il sofferto stop.

Gli esercizi che si sono rimessi in moto hanno seguito le linee guida, quindi obbligo di mascherina e guanti sia per dipendenti che per clientela, accessi limitati allo store, ove richiesto creazione di appositi percorsi e file, distanza di sicurezza da mantenere i installazione all’ingresso di dispenser di gel igienizzanti.

Sono ripartiti, pur con le limitazioni di rito, i bar e la ristorazione da asporto, esercizi tra i più penalizzati dalla prima ondata di restrizioni.

Molti bar si sono adeguati ripartendo dopo avere studiato formule di servizi a domicilio, e i primi aperitivi serviti sulla porta di casa hanno iniziato a fare capolino nella realtà albese riscuotendo sin dalle prime ore una certa curiosità.

Alice Ferrero

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