TORINO Consumazioni al bancone, slot machine azionate clandestinamente senza collegamento alla rete dei Monopoli di Stato per non versare le imposte e droga: questa la situazione che si è presentata agli uomini della Guardia di finanza in un bar pienamente operativo, nonostante le limitazioni, in corso Giulio Cesare. Il gestore, un italiano dovrà pagare una maxi ammenda da 300mila euro per le violazioni: poteva contare su una clientela fidelizzata; uno degli avventori, perquisito e identificato, era anche in possesso di sostanze stupefacenti.
Davide Gallesio