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L’ultimo saluto a Sabina Fontana, affezionata lettrice di Gazzetta d’Alba

L’ultimo saluto a Sabina Fontana, affezionata lettrice di Gazzetta d’Alba 1

PIOBESI Si è spenta nel sonno, il 17 giugno, Sabina Fontana Basso, aveva 84 anni.

Era abbonata da lungo tempo a Gazzetta d’Alba e la ricordiamo ripubblicando l’articolo che le avevamo dedicato il 1° agosto 2017 all’interno delle iniziative per i 135 anni del giornale.

 

«Gazzetta è il giornale della nostra famiglia»

L’ultimo saluto a Sabina Fontana, affezionata lettrice di Gazzetta d’Alba

Siamo in un cascinale a Piobesi, immerso nel verde delle colline. Sulla credenza della signora Sabina Fontana c’è una foto di sua mamma, Cristina Corrado, scattata nel giorno del suo 104° compleanno dal fotografo di Gazzetta, Severino Marcato: «Mia mamma è mancata nel ’99, all’età di 106 anni. Per il suo centesimo compleanno, abbiamo organizzato una grande festa in cortile, con parenti e amici. Gazzetta non poteva certo mancare per immortalare quei momenti e siete tornati a trovarci anche gli anni seguenti: conservo ancora tutte le fotografie».

E racconta: «È proprio mia mamma ad avermi trasmesso la passione per la lettura, di Gazzetta in particolare. Le sue pagine sono sempre state presenti nella nostra casa da quando ho memoria. Forse la mia famiglia ha iniziato ad acquistarla dal primissimo numero, 135 anni fa! Anche quando io e le mie due sorelle siamo cresciute, ha continuato a regalarci ogni anno l’abbonamento.

E lei stessa ha mai smesso di leggerla, grazie alla buona salute e all’elasticità mentale che l’ha accompagnata fino alla fine».

Per Sabina, sfogliare le pagine delle Langhe è come tornare indietro nel tempo, ma con lo sguardo rivolto al presente: «Sono nata e cresciuta ad Albaretto della Torre. Mi sono trasferita nel Roero all’età di 22 anni, quando mi sono sposata. Mi piace leggere le notizie che riguardano il mio paese e Cortemilia, dove ho diversi parenti. E soprattutto è bello vedere i volti delle persone, scoprire che l’alta Langa è rinata e che c’è un gran movimento. È tutto così diverso rispetto agli anni della mia giovinezza, quando i bambini e i ragazzi attraversavano i boschi a piedi per andare alla Messa della domenica. Il sentiero era così lungo che a volte ci fermavamo per bere a una fontana lungo la strada.

Grazie a Gazzetta, riesco a rispolverare questi ricordi e a mantenere un legame con i miei posti, anche se vivo dall’altra parte del Tanaro da più di cinquant’anni».

Ma il suo interesse non si limita alla Langa, perché alla nostra interlocutrice piace leggere «tutte le pagine e tutti gli argomenti», precisa. Ogni martedì, aspetta che il giornale arrivi sul tavolo della sua cucina: «Può capitare che i miei figli me lo portino all’ora di pranzo, mentre sono impegnata a cucinare, o nel pomeriggio, quando ho altre faccende da sbrigare. Allora la metto da parte e non vedo l’ora che la giornata finisca per dedicarmi alla lettura. Forse per l’età, mi capita di non dormire durante la notte. È in quei momenti che Gazzetta diventa una preziosa compagnia: insieme alle sue pagine, passo le ore senza annoiarmi».

Conclude la signora Sabina: «Con il passare degli anni e grazie al grande esempio di mia mamma, ho realizzato che leggere fa un gran bene alla salute. Niente a che vedere con la televisione, che spegne ogni reazione mentale. E Gazzetta ha senz’altro un ruolo speciale nella mia vita: oltre a essere una finestra aperta sul territorio, è il giornale della mia famiglia».

Francesca Pinaffo

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