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Bandiere di Legambiente per premiare o bocciare la qualità ambientale

AMBIENTE Anche quest’anno il rapporto di Carovana delle Alpi di Legambiente (www.legambiente.it) assegna bandiere verdi alle pratiche e alle esperienze innovative per la qualità ambientale e culturale e bandiere nere ad attività imprenditoriali, associazioni, comunità, consorzi, Comuni e Regioni dell’arco alpino che si distinguono in negativo nel campo della sostenibilità.

Le bandiere verdi 2020 in Piemonte

Tra le buone pratiche insignite della bandiera verde (sono 19 lungo tutto l’arco alpino), ci sono la piattaforma per trovare manodopera agricola in modo rapido e trasparente che fa parte del progetto Humus Job dell’associazione MiCò e Banda Valle Grana che mira a combattere caporalato e lavoro grigio e anche l’esperienza di didattica innovativa della scuola elementare di Valle Monterosso Grana che ha fatto del legame col territorio e dell’utilizzo della robotica in classe un volano per invertire lo spopolamento di un’intera valle.

Bandiere verdi e nere di Legambiente per premiare o bocciare la qualità ambientale

Vessillo verde anche per il Comune di Pomaretto (Torino), per l’eroico recupero dei vigneti di Ramiè e dei terrazzamenti per la coltivazione delle viti, tramite fondi derivanti da una quota delle bollette dell’acqua potabile; per l’Associazione Movimento Lento di Roppolo (Torino), che propone il viaggio lento come stile di vita e lo sviluppo di una rete di percorsi a piedi e in bici, in Italia e all’estero, e consta anche di una scuola e di una casa del movimento lento, rifugio per viandanti lungo la via Francigena e il Cammino di Oropa; per l’ecomuseo del Cusio e del Mottarone in rappresentanza della Comunità del Cusio (Verbania), impegnata, attraverso il Contratto di lago, nel ripristino delle migliori condizioni possibili del lago d’Orta e nella valorizzazione storica e culturale dei luoghi del lago.

Bandiere nere 2020 in Piemonte

C’è poi l’altro versante della montagna, quello meno virtuoso, segnalato con le bandiere nere; ben due sono state assegnate da Legambiente alla Regione Piemonte: una all’assessorato agricoltura per avere sostenuto e approvato modifiche peggiorative alla legge regionale sulla caccia, favorendo un’esigua minoranza di cacciatori, a scapito di cittadini, ambiente e diverse specie in declino o minacciate a livello globale, l’altra all’assessorato ai trasporti, per l’intenzione di non riattivare il servizio ferroviario sulla linea Pinerolo-Torre Pellice, nonostante il ripristino sia sostenibile e la Regione abbia già impiegato le somme necessarie al riavvio. Infine bandiera nera al Comune di Verbania per aver avvallato il progetto di trasformazione della piana alluvionale di Fondotoce, limitrofa alla riserva naturale speciale di Fondotoce, con la costruzione di impianti ludico-sportivi e aree parcheggio: un pesante intervento strutturale finalizzato al turismo di massa in un crocevia di aree protette.

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