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Regione e Autorità distrettuale del Po a colloquio per la messa in sicurezza del Tanaro ad Asti

Regione e Autorità distrettuale del Po a colloquio per la messa in sicurezza del Tanaro ad Asti
Da sinistra: l'assessore regionale Marco Gabusi e il segretario generale dell’Aipo Meuccio Berselli. 

FIUMI I cambiamenti climatici e gli effetti che questi producono sui territori, sia su scala globale che su quella locale, hanno notevolmente incrementato i livelli di rischio idraulico nel nostro paese e la necessità di azioni di prevenzione e protezione è sempre più frequentemente al centro degli incontri tra le istituzioni. Nei giorni scorsi l’attenzione si è focalizzata sul Piemonte e il segretario generale dell’Autorità distrettuale del fiume Po Meuccio Berselli ha approfondito a Pinerolo queste tematiche con l’assessore regionale alla Difesa del suolo Marco Gabusi e con il direttore di Aipo Luigi Mille coadiuvati, nell’occasione, dai rispettivi staff tecnici.

Particolare attenzione è stata rivolta allo stato di avanzamento delle attività di progettazione dell’intervento sul Pellice, finanziato dall’Autorità distrettuale del fiume Po e dal Ministero dell’ambiente per circa 4 milioni di euro e volto a migliorare sia la sicurezza idraulica che la qualità ambientale dell’area considerata. All’ordine del giorno anche il coordinamento sulle principali attività di pianificazione e programmazione di bacino in corso sul territorio regionale. Fra queste  è stata condivisa la necessità di aggiornare alcune proposte progettuali di potenziamento della capacità di laminazione delle aree golenali sul Tanaro in corrispondenza della città di Asti, a suo tempo individuate nell’ambito di un protocollo di intesa sottoscritto con Regione e Provincia e da attuare nell’ambito della programmazione provinciale delle attività estrattive. Il potenziamento della capacità di laminazione sul fiume Tanaro è una priorità e deve essere perseguita sia con interventi puntuali (casse di laminazione a monte di Alessandria) che con interventi maggiormente diffusi di recupero e potenziamento della capacità di laminazione lungo l’asta fluviale. Si è infine preso in esame lo stato di avanzamento delle attività di progettazione della cassa di laminazione sulla Dora Riparia.

Ha sottolineato l’assessore regionale alla Difesa del suolo Marco Gabusi: «Abbiamo deciso  di recarci direttamente sul posto per renderci conto di persona delle criticità che spesso le carte idrogeologiche non possono rappresentare. Siamo soddisfatti di aver trovato una persona disponibile come il segretario dell’Autorità di bacino, che ci consentirà, nel rispetto dei ruoli, di portare a compimento progetti ambiziosi che da troppo tempo sono bloccati per diversi motivi. Crediamo che questo sia il modo migliore per scaricare a terra le progettualità e per rendere tangibili sul territorio gli interventi di prevenzione, in questo caso di carattere idraulico».

Anche il segretario generale del Distretto del Po Meuccio Berselli si è detto «Soddisfatto delle strategie condivise e della fattiva collaborazione dell’Assessorato alla difesa del suolo della Regione Piemonte per la condivisione delle criticità e l’individuazione delle azioni necessarie e prioritarie per mettere in sicurezza le aree più fragili».

 

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