Le regole del superbonus per le ristrutturazioni: detrazioni più facili per i condomini

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Immagine di repertorio.

EDILIZIA Il superbonus al 110%, inserito nel decreto rilancio come misura shock per far ripartire l’edilizia e l’economia, parte ufficialmente. L’Agenzia delle entrate ha dettato le regole per l’utilizzo dell’incentivo, che – grazie alla cessione del credito – potrà essere usato anche dagli incapienti che non pagano l’Irpef, altrimenti esclusi dalla detrazione.

Con il decreto agosto arriva un’ulteriore semplificazione per i condomini: sarà sufficiente la maggioranza degli intervenuti all’assemblea che rappresenti almeno terzo del valore dell’edificio per autorizzare qualsiasi intervento che gode della detrazione al 110%. In questo modo l’accesso all’incentivo sarà più semplice e immediato, favorendo così ulteriormente l’applicazione di una norma che secondo le stime dell’Ance avrà una ricaduta economica pari a 21 miliardi di euro.

Al superbonus del 110% per le ristrutturazioni energetiche e antisismiche potranno accedere anche i familiari e i conviventi di fatto del possessore o del detentore dell’immobile, sempre che siano loro a sostenere le spese per i lavori. Via libera anche per le persone che svolgono attività di impresa o arti e professioni per i lavori sulle parti comuni degli edifici deliberate dalle assemblee condominiali. Se i lavori invece interessano singole unità immobiliari, il bonus è riconosciuto solo agli immobili estranei all’attività esercitata, appartenenti quindi solo alla sfera privata della vita dei contribuenti.

La detrazione del 110% si allarga ad alcune spese accessorie agli interventi che beneficiano del superbonus, come i costi per i materiali, la progettazione e le altre spese professionali connesse a perizie e sopralluoghi.

La cessione del credito, a cui le grandi banche, da Intesa a Mps a UniCredit, si sono da subito rese disponibili. La comunicazione per fruire dello sconto sul corrispettivo o della cessione potrà essere inviata all’Agenzia delle entrate a partire dal 15 ottobre 2020 e entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui si sostiene la spesa.  Anche cessionari e fornitori potranno cedere i crediti d’imposta agli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Intesa Sanpaolo: offerte sui bonus edilizi operative dal 13 agosto

A seguito della pubblicazione dei regolamenti attuativi Intesa Sanpaolo rende noti i dettagli operativi dell’offerta Superbonus, Ecobonus e Sismabonus e altri bonus fiscali edilizi che consentono a privati, condomini e imprese di beneficiare dei vantaggi fiscali per la riqualificazione energetica di un immobile o della messa in sicurezza contro il rischio sismico.

Il gruppo bancario italiano ha predisposto due linee d’azione: un finanziamento “ponte” per accompagnare i clienti nell’esecuzione dei lavori in attesa di beneficiare delle cessioni con l’avanzamento dei lavori; l’acquisto dei crediti d’imposta a un prezzo stabilito fin dal momento della stipula del contratto di cessione e mantenuto inalterato per tutta la durata dei lavori, valido per tutto il 2020 e il 2021.

La banca ha stipulato un accordo con Deloitte per fornire gratuitamente ai clienti Intesa Sanpaolo servizi di consulenza in tutte le fasi dell’intervento.

Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei territori di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: «La sostenibilità è uno dei pilastri fondamentali del nostro piano d’impresa e, come prima banca del Paese, poniamo una forte attenzione anche all’efficientamento energetico proponendo soluzioni finanziarie per accompagnare privati e imprese al green deal. L’offerta Superbonus, Ecobonus e Sismabonus è operativa dal 13 agosto e sono oltre 500 le richieste che in pochi giorni abbiamo raccolto, anche attraverso la piattaforma di Deloitte. Le nostre filiali stanno fornendo risposte ai clienti, grazie anche al supporto di 200 specialisti presenti su tutto il territorio nazionale, che affiancano i nostri gestori. Grazie a questa ulteriore iniziativa, i clienti potranno contare sul nostro sostegno sin dall’avvio dei lavori di ristrutturazione con soluzioni di finanziamento per supportarli nel periodo intercorrente tra l’avvio degli interventi e la monetizzazione del credito fiscale, attraverso la cessione del credito. Una misura che ribadisce il nostro ruolo di banca d’Impatto a sostegno del tessuto economico del Paese».

Mauro Micillo, responsabile della divisione Imi corporate & investment banking di Intesa Sanpaolo, ha affermato: «Superbonus, Ecobonus e Sismabonus rappresentano delle grandi opportunità. Il rilancio delle attività edili, in virtù della loro lunga filiera collegata a molti altri settori, può contribuire in maniera significativa alla ripresa economica del Paese e, al contempo, al miglioramento dell’efficienza energetica e della sicurezza sismica. La crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali trova risposta in incentivi che consentiranno maggiori investimenti per l’installazione di impianti fotovoltaici e di strutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Intesa Sanpaolo si conferma motore dell’economia reale a beneficio di imprese e famiglie, proponendo soluzioni concrete che mettono subito a disposizione la liquidità e l’assistenza necessarie, velocizzando l’avvio del rilancio».

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