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Nuove telecamere: sempre più vicina l’installazione in centro città e in periferia

Le telecamere identificano gli autori dell’abbandono di rifiuti

ALBA  Prende sempre più forma il progetto per rendere Alba una città sicura e smart, cioè tecnologicamente all’avanguardia, grazie a un sistema di occhi elettronici che avranno diverse funzioni: non soltanto prevenire e monitorare l’aspetto della criminalità, ma anche registrare l’inquinamento acustico e ambientale, grazie a sensori che saranno in grado di rilevare la qualità dell’aria.

In totale l’assessore alla sicurezza e all’ambiente Marco Marcarino ha messo in piedi un progetto da 1.500 telecamere, ma si partirà con una prima tranche di 55, per le quali sono stati stanziati 80mila euro. Di queste, 20 saranno installate congiuntamente a stalli di sosta per le biciclette, nell’ambito del progetto Bici sicure. Spiega Marcarino: «Per quanto riguarda un blocco di 35 telecamere, saranno posizionate in via Pierino Belli, via Vivaro, corso Fratelli Bandiera e sul cavalcavia di via Luigi Einaudi, nella rotonda di piazza Ferrero, nella zona H e lungo corso Banskà Bystrica, fino alla rotatoria con via Cillario. Per quanto riguarda Bici sicure, è stato istituito in Comune un apposito tavolo di lavoro per trovare le migliori posizioni: di certo, si partirà con le aree maggiormente interessate da furti e danni a biciclette, come l’area della stazione o della zona H, anche se al momento si tratta soltanto di ipotesi».

Per l’assessore ai trasporti Massimo Reggio «si tratta senz’altro di un sistema interessante per cercare di ridurre questi atti di criminalità, ma anche per incentivare le persone all’uso della bicicletta: non si può parlare di mobilità alternativa, se poi sono all’ordine del giorno furti e danneggiamenti».

Una volta approvato il progetto, ora si passa alla manifestazione d’interesse rivolta alle ditte del settore, per individuare quella a cui verrà assegnata l’installazione. Ma, se si parla di telecamere, c’è anche un nuovo progetto all’orizzonte: si tratta del bando Scuole sicure, avviato dal Ministero dell’interno per prevenire e contrastare lo spaccio di sostante stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici. Inizialmente rivolto ai Comuni con più di 50mila abitanti, è stato esteso anche a chi supera i 27mila, come Alba, che ha fatto richiesta di un finanziamento di 20mila euro. Spiega Marcarino: «Abbiamo richiesto dodici dispositivi: si tratta di un progetto ampio, che non riguarderà soltanto l’installazione delle telecamere, ma anche una serie di attività informative rivolte agli studenti, insieme ai Carabinieri».

Una volta che saranno installate le nuove telecamere in città, sarà compito della Polizia municipale monitorarle attraverso un sistema tecnologico all’avanguardia, uno dei motivi per il quale l’assessore Marco Marcarino ha proposto il trasloco della sede dei Vigili da quella attuale (posta nella parte posteriore del palazzo comunale) al corpo centrale, al piano terra, a fianco dell’ingresso principale di piazza Risorgimento. Spiega Marcarino: «Era importante ridare una sede centrale alla Polizia municipale, oltre che una postazione adatta dal punto di vista degli spazi alle nuove dotazioni tecnologiche. Il progetto per la realizzazione dei nuovi uffici, che prevede un primo stanziamento di 130mila euro, riguarda diversi aspetti: dall’efficientamento energetico dei locali ai nuovi serramenti, per esempio». Dopo la fase della progettazione, i lavori partiranno in autunno, con la consegna prevista per la prossima primavera.

f.p.

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